
IL COLLOQUIO Chiuso con l’assemblea del 22 febbraio il mandato di Gianluca Adriano, il Consiglio direttivo dell’Avis albese ha votato, lunedì 17, il successore. Si tratta di Gianfranco Canavese, già vicepresidente vicario e, fino al 2020, capogruppo di Guarene. Sarà supportato dal vicepresidente vicario Roberto Cravanzola, dal vicepresidente Flavio Zunino – che sabato 21 ha concluso, con l’assemblea a Boves, il suo mandato da presidente provinciale –, dall’amministratore Luciano Garello e dalla segretaria Annalisa Giordano.

Racconta Canavese: «Sono nato nel 1957 e ho iniziato a donare il sangue a 48 anni. Sono pentito di aver cominciato tardi, ma comunque ho superato le cinquanta donazioni. A spingermi fu l’allora responsabile del gruppo di Guarene, Maggiorino Negro, anche se avevo la fobia degli aghi. Donando l’ho superata».
Dopo aver lavorato nel commercio, Canavese è in pensione dal 2015. Oltre all’impegno nell’Avis, «da lungo tempo faccio parte della Confraternita del bollito e della pera Madernassa e oggi ne sono il tesoriere. Dal 2019 siedo in Consiglio comunale per la lista del sindaco Simone Manzone». Nonno di due nipoti, «una delle mie figlie abita a Torino, dona il plasma e continua a essere iscritta al gruppo di Guarene».
L’Avis di Alba, cui fanno capo diciotto gruppi, ha chiuso il 2024 con 4.882 donazioni, 138 in più rispetto al 2023. Come riferisce il presidente, «il nostro obiettivo è superare il muro delle cinquemila, consci degli sforzi che occorre mettere in atto. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, ora siamo un po’ indietro, ma all’appello mancano le donazioni saltate per via dei malanni di gennaio e un centinaio di sacche degli alunni delle scuole superiori albesi. Nel 2024, con il progetto “L’autoemoteca nelle scuole”, avevamo terminato il giro dei vari istituti già a febbraio, mentre quest’anno inizieremo soltanto questa settimana».
La prossima iniziativa dell’Avis sarà la Doi pass con coi d’l’Avis, «è in programma domenica 13 aprile con partenza dalla sede di via Margherita di Savoia. Il percorso ricalcherà quello degli ultimi anni e si snoderà lungo i sentieri che vanno verso il Tanaro. Oltre a poter usufruire dei ristori, i partecipanti riceveranno un pacco di riso».
Nella sede, che è intestata al Comune di Alba, a fine 2024 si sono conclusi i lavori di posa del cappotto termico ed efficientamento energetico, finanziati tramite il Pnrr. Nel frattempo, è stato anche stilato un progetto per l’installazione dei pannelli solari.
«Le bollette sono troppo alte e questo è l’unico modo per abbattere i costi. Siamo pronti a partire, ma per la nostra associazione si tratta di un impegno economico gravoso. Per questo, ancora una volta, facciamo appello alla generosità delle aziende della zona, le quali potranno contribuire con eventuali erogazioni liberali. Chi volesse avere informazioni in merito, può rivolgersi alla nostra segreteria o telefonare allo 0173-44.03.18. Chiunque, inoltre, potrà darci una mano con il cinque per mille», conclude Canavese.
Davide Barile
