
ASTI La donazione degli organi e dei tessuti, prima ancora che un dovere civile, è una scelta naturale e consapevole, capace di restituire un’opportunità di vita a chi è in attesa di ricevere un trapianto.
In occasione della Giornata nazionale per la donazione di organi e tessuti, che si è celebrata nei giorni scorsi, l’Asl di Asti ha organizzato un punto informativo nella piazza del cardinal Massaia per illustrare le procedure di consenso e raccogliere le disponibilità dei cittadini, ricordando che in Italia i pazienti in lista di attesa sono circa 8mila: meno della metà riceverà entro un anno l’organo di cui ha estremo bisogno.
Quanto è forte la sensibilità degli Astigiani sul tema?
Nel 2024, l’Azienda sanitaria locale ha ricevuto 43 donazioni di cornee e 6 multiorgano; da gennaio di quest’anno a oggi, risultano 16 prelievi di cornee e un donatore multiorgano.
Il Sistema informativo trapianti (piattaforma del Ministero della salute che garantisce la trasparenza e la tracciabilità dei processi di donazione, prelievo e trapianto) segnala che, a oggi, in provincia di Asti, sono 46.429 le dichiarazioni di volontà a favore della donazione registrate dagli uffici anagrafe dei Comuni al momento del rilascio o rinnovo della Carta d’identità, mentre gli iscritti all’Associazione donatori organi (Aido) sono 1.547.
Sul totale di 72.083 dichiarazioni di volontà i sì rappresentano il 64,4%, ma la percentuale di cittadini che non si è espressa a favore né contro è attorno al 43%, a fronte del 39% della media regionale e del 41,9% di quella nazionale (sull’anno 2024).

Il direttore generale dell’Asl At Giovanni Gorgoni ha dichiarato: «Questi dati ci fanno capire quanto sia importante “sgretolare” paure e titubanze, fornendo una chiara e puntuale informazione sulla procedura che, grazie ai progressi della medicina dei trapianti, ha salvato innumerevoli persone e migliorato la qualità di vita dei pazienti affetti da patologie irreversibili. Le statiche nazionali evidenziano che sta crescendo la contrarietà alla donazione tra i giovani. Per questa ragione, è tanto più rilevante la campagna di sensibilizzazione nelle scuole, che vede impegnato il nostro Coordinamento ospedaliero per le donazioni, in collaborazione con le associazioni del settore Admo, Aido e Avis».
A breve, inoltre, sarà presentato un progetto specifico rivolto alle scuole superiori: gli operatori dell’Asl incontreranno gli studenti delle classi insieme a volontari che hanno vissuto sulla loro pelle i benefici di un trapianto. L’Asl ricorda che è possibile esprimere la volontà di donazione attraverso quattro modalità: dichiarazione scritta (tesserino o testamento olografico) che il cittadino porta con sé tra i propri documenti; rivolgendosi all’Urp dell’Asl di Asti presso l’ospedale cardinal Massaia (piano zero); all’anagrafe del Comune di appartenenza al momento del rilascio o rinnovo della Carta d’identità; iscrivendosi all’Aido. Le dichiarazioni a favore della donazione vengono registrate sul Sistema informativo trapianti (Sit), collegato alla Rete nazionale trapianti.
Manuela Zoccola
