Ultime notizie

I volontari dell’accoglienza all’ospedale di Asti donano un videolaringoscopio al pronto soccorso

 5

MEDICINA Il pronto soccorso dell’ospedale cardinal Massaia di Asti si arricchisce di un videolaringoscopio, strumento di grande aiuto per i medici quando quando è necessario intubare un paziente in stato critico.

Lo strumento è stato donato dall’associazione Volontari accoglienza ospedaliera (Vao) all’équipe della struttura complessa Mecau (Medicina e chirurgia d’accettazione e urgenza), di cui il dottor Giovanni Caire è direttore facente funzioni.

Presieduto da Patrizia Gambino, il sodalizio associa i 70 volontari che si alternano nella sala d’attesa del pronto soccorso, supportando l’accoglienza ai pazienti in attesa di vista e ai loro familiari.

Caire ha sottolineato: «L’intubazione è tra le procedure più complesse e delicate per la medicina d’urgenza. L’apparecchio consegnato nei giorni scorsi è dotato di due monitor che ne consentono l’utilizzo in tempi estremamente rapiti, anche fuori dalla shockroom (sala del Pronto soccorso che accoglie pazienti in condizioni particolarmente critiche, nda), su pazienti adulti e pediatrici».

Il direttore generale dell’Asl At Giovanni Gorgoni ha espresso un duplice ringraziamento ai volontari: «Il primo grazie va alla donazione del videolaringoscopio, che non avremmo potuto acquisire con i fondi regionali riservati a macchinari più complessi; il secondo, ancora più forte, è per il vostro impegno quotidiano. È inestimabile il valore delle ore che trascorrete nella sala d’attesa del pronto soccorso, offrendo un sorriso, una parola di conforto, piccoli ma concreti gesti di aiuto».

Il servizio di volontariato è attivo al pronto soccorso del cardinal Massaia dalla primavera del 2024, sette giorni su sette, dalle 10 alle 19: ai primi 50 “angeli custodi” se ne sono aggiunti altri 20, che hanno concluso da poco il percorso di formazione. L’associazione Vao è di supporto anche nell’atrio dell’ospedale.

Manuela Zoccola

Banner Gazzetta d'Alba