
CORSO LANGHE Sono quattro le imputazioni di cui dovrà rispondere l’imprenditore albese di circa 50 anni che il 17 febbraio scorso, poco prima delle 17.30, aveva investito una giovane classe 2006 intenta ad attraversare il corso sulle strisce pedonali all’angolo con via Rio Misureto.
In seguito all’impatto avvenuto, secondo le prime ricostruzioni, a bassa velocità, il guidatore non si era fermato per soccorrere la ragazza.
Sul posto per le rilevazioni era giunta una pattuglia della Polizia municipale albese che grazie alle testimonianze dei presenti era facilmente riuscita a risalire al responsabile. Dopo l’investimento, infatti, alcuni dei presenti avevano provato a inseguire l’auto e poi riferito agli agenti presenti il colore, il modello e pure la targa del veicolo permettendo alla Municipale di rintracciare velocemente il responsabile che si stava dirigendo presso la propria abitazione. L’uomo, risultato in stato di ubriachezza, era stato segnalato alla Procura.
La giovane vittima era stata soccorsa dal personale medico e infermieristico del 118 e trasportata al Ferrero di Verduno per le cure necessarie. Aveva riportato alcune lesioni e contusioni al gomito e alla colonna lombare.
La notifica della fine delle indagini «rapidissime», così le ha definite il legale del cinquantenne, Roberto Ponzio, è arrivata nei giorni scorsi.
Tra le imputazioni formulate dal pubblico ministero Davide Lucignani emerge lesioni stradali, guida in stato di ebbrezza, essersi allontanato e non aver prestato soccorso. Ora l’uomo avrà 20 giorni per chiedere al giudice di essere sentito.
Elisa Rossanino
