
TORINO Elevatissima l’adesione al corteo organizzato, per le vie del centro di Torino, da Cgil, Cisl e Uil: “Uniti per un lavoro sicuro“, è lo slogan scelto, che ha richiamato oltre 20mila persone provenienti da tutto il Piemonte, pronte a rivendicare azioni e diritti a tutela dei lavoratori.
La partenza è stata alle 9.30 da piazza Vittorio, per poi proseguire attraverso via Po, piazza Castello e via Pietro Micca. L’arrivo è stato in piazza Solferino, per la parte dedicata ai discorsi conclusivi.
Si condannano il precariato, la mancanza di posti di lavoro, gli stipendi al di sotto della media europea, lo sfruttamento e i troppi incidenti e morti per il mancato rispetto delle regole da parte dei datori.
Al centro del corteo, anche il referendum del prossimo 8-9 giugno, con quattro quesiti dedicati proprio al mondo del lavoro, su proposta di Cgil.
Immancabile alla marcia torinese lo spezzone sociale, a cui si sono uniti anche collettivi antagonisti e pro Pal: al termine della mattinata, in piazza Solferino al termine degli interventi ufficiali, hanno bruciato una bandiera Usa, una Europea e una di Istraele.
Redazione
Foto di Pierangelo Vacchetto
