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La fondazione Ospedale ha rinnovato il suo Consiglio di Amministrazione

Il nuovo Consiglio di Amministrazione, in carica fino alla primavera 2029, avrà come presidente onorario Lorenza Tortoroglio Miroglio

La fondazione Ospedale ha rinnovato il suo Consiglio di Amministrazione
Foto Mauro Gallo

VERDUNO Mercoledì 28 maggio la fondazione Ospedale Alba-Bra, con l’approvazione del bilancio di esercizio e del bilancio sociale al 31 dicembre 2024, ha rinnovato il proprio Consiglio di Amministrazione: sono entrati 8 nuovi consiglieri pari al 38%.  In totale i componenti sono 21, di cui 9 donne. La componente femminile, insieme ai tre membri del collegio dei revisori, raggiunge così il 50% del totale degli organi sociali.

«Una vera e preziosa parità di genere che porterà nuove sensibilità alle iniziative della fondazione nei prossimi quattro anni: questa è la durata del Consiglio di Amministrazione decisa dall’assemblea dei fondatori», ha spiegato il direttore Luciano Scalise.

Il nuovo Consiglio di Amministrazione, in carica fino alla primavera 2029, avrà come presidente onorario Lorenza Tortoroglio Miroglio. Come presidente è stato riconfermato Bruno Ceretto, il vicepresidente è invece Dario Rolfo. I soci  che fanno parte sono, in ordine alfabetico: Aristide “Dino” Artusio, Emilio Barbero, Gianni Bonino, Anna Maria Cantamessa Giri, Mariano Costamagna, Francesca Domini Vigolungo, Rosa Anna Facello, Francesco Farinetti, Elena Fogliato, Pierangelo Franchi, Laura Francone, Gianni Giordano, Paolo Giraudo, Sonia Piumatti, Carlo “Uccio” Porro, Simona Revello, Patrizia Riva Caraglio e Dario Stroppiana.

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Foto Mauro Gallo

L’assemblea del 28 maggio è stata un momento di confronto e condivisione in cui è stato possibile ringraziare i soci uscenti e tutto il Cda per l’operato degli ultimi anni. Un lavoro che ha consentito la realizzazione di numerosi progetti, tra cui il Laboratorio di simulazione avanzata (Labsi) – il primo realizzato in Piemonte in un ospedale non universitario, l’area della formazione per investire sulle competenze professionali, i vari percorsi di umanizzazione degli spazi ospedalieri per renderli più abitabili dai pazienti e dalle loro famiglie, il premio Gratitudine che ogni anno celebra personalità che si sono distinte in vari campi della società,  l’allestimento degli “healing grardens” – giardini terapeutici per facilitare il percorso di cura dei pazienti e le aree verdi adiacenti all’edificio ospedaliero – l’efficientamento del pronto soccorso e di parti della pediatria, la realizzazione dell’auditorium, l’acquisto di strumentazioni d’avanguardia, il premio Levi per la ricerca e il concorso “ci prendiamo cura di te” per l’umanizzazione delle cure con il coinvolgimento dei dipendenti della struttura sanitaria, la valorizzazione di vari spazi per realizzare eventi, arte e musica.

Il presidente Bruno Ceretto ha dichiarato, in chiusura di assemblea: «Abbiamo lavorato molto in questi anni sul tema del diritto alle cure, per garantire alla cittadinanza un’equa accessibilità ai servizi sanitari. In questo campo non possono esistere privilegi, l’uguaglianza nella possibilità di curarsi deve riguardare tutti. La Fondazione ha fatto tanto e continueremo a lavorare in questa direzione in sinergia con l’Azienda Sanitaria Locale per garantire qualità delle cure, comfort alberghiero e dignità ai malati. La foresteria a Bra e il rifacimento dell’ingresso Nord-Santa Vittoria dell’ospedale saranno i due  prossimi prestigiosi obiettivi della nostra fondazione».

Il 5xmille: la Fondazione prima in provincia per firme raccolte

Uno degli ultimi progetti riguarda l’acquisto e la ristrutturazione dell’ex caserma “Trevisan” nel centro di Bra, attualmente in stato di abbandono, per realizzare una foresteria di 38 alloggi. Gli spazi daranno ospitalità a giovani medici che si formeranno nell’ospedale di Verduno, convenzionato con diverse scuole universitarie di medicina. I giovani professionisti ospitati magari sceglieranno di lavorare nel nosocomio una volta terminata la specializzazione.

Parte del mutuo necessario all’acquisto della struttura verrà finanziato coi proventi della raccolta del 5xmille. L’assemblea soci del 28 maggio è stato un momento di condivisione di un risultato importante su questo fronte: la fondazione è stato il primo ente in provincia di Cuneo e quarto in Piemonte per raccolta del 5xmille, con 7.729 firme raccolte e un corrispettivo capitale di oltre 264mila euro. Il risultato conferma il grande interesse e partecipazione della comunità locale alla costruzione di una sanità migliore, accessibile ed efficiente.

 

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