
REFERENDUM – Il Comitato albese per il sì sul referendum sulla cittadinanza dell’8-9 giugno interviene sulle ultime dichiarazioni del centrodestra nazionale, che incoraggia l’astensionismo.
Come Comitato per il Sì al Referendum sulla Cittadinanza dell’8 e 9 giugno non possiamo esimerci dal commentare le ultime dichiarazioni dei partiti di Governo sull’astensione al voto.
Mentre Fratelli d’Italia non ha ancora espresso una posizione pubblica chiara in merito, invitando però i suoi esponenti a promuovere l’astensione, Lega e Forza Italia si sono chiaramente pronunciate. Le parole più gravi arrivano da uomini delle istituzioni come Antonio Tajani, Ministro degli Esteri e Vicepremier, che esplicitamente ha dichiarato di sostenere l’astensionismo “politico” giustificato dalla non obbligatorietà del voto.In uno stato in cui il partito più votato è proprio quello astensionista, con un tasso di affluenza alle urne alle ultime elezioni tenute di appena il 49% degli aventi diritto, è inammissibile che il vicepresidente del consiglio insieme a tutti i partiti di maggioranza inviti i cittadini a non presentarsi al voto il giorno delle elezioni.L’atto è di una gravità inaudita indipendentemente dal risultato elettorale che l’elezione porterebbe. In una democrazia anche il no può vincere, purché la scelta venga consapevolmente presa dai cittadini e non invece dall’astensione. Rinunciare a far sentire la propria voce è il fallimento dell’istituzione democratica, che invece dovrebbe avvicinare i cittadini a meccanismi di voto ragionato.Anche per questa ragione noi continuiamo a sostenere il Sì al Referendum sulla Cittadinanza, un gesto di civiltà e buonsenso contro chi pensa che le decisioni possano essere prese semplicemente non scegliendo.
