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Tre palchi, 54 scrittori e 10 musicisti: è il Literature show di Monastero Bormida

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Foto Franco Bello

MONASTERO Il Literature show 2025 apre le porte al pubblico sabato 24 maggio alle 14; all’interno del castello di Monastero Bormida si alterneranno sui tre palchi allestiti per l’evento, 54 scrittori e oltre dieci musicisti.

La nascita di questo nostro festival trae spunto dal Literature Show, ideato nel 2009 da Mario Morbelli, che ha collezionato numerose edizioni nel corso degli ultimi anni; il progetto si è poi espanso grazie alla sinergia creata da un gruppo di persone che sono impegnate con entusiasmo in questi mesi: Mario Morbelli è il direttore creativo, Luca Carozzi il responsabile di produzione e Roberto Chiodo coordinatore dell’evento.

L’idea alla base di questo innovativo festival prevede la realizzazione di salotti letterari in cui più autori potranno dialogare tra loro e confrontarsi, rispondendo alle domande delle presentatrici e del pubblico. La musica sarà presente sul palco sia come intermezzo tra i talk che come parte integrante della discussione. A partire dalle 21 di sabato fino a tarda notte, le parole cederanno il passo alle note dei musicisti cantautori, su un palco che possiamo anticipare, sarà davvero particolare.

Perfomance artistiche, musica, proiezioni, il tutto a strizzare l’occhio al fascino senza tempo del castello di Monastero. La domenica la programmazione riprende alle 11 con i primi artisti ad esibirsi, a cui seguirà il pranzo, con i tavoli allestiti intorno al castello. Alle 15 la ripresa dei salotti letterari.

La conduzione delle due giornate è affidata alle tre presentatrici del Literature: Valentina Reggio, Grazia Arnaldo e Erica Gigli. In tutte e due le giornate, gli scrittori potranno mostrare al pubblico i loro libri, attraverso gli stand collocati nel cortile interno. Sulla terrazza soprastante, pittori e artigiani del nostro territorio esporranno le proprie opere e condivideranno la loro arte.

Ad arricchire il programma e la proposta culturale saranno presenti tre laboratori creativi; sabato pomeriggio l’associazione culturale Cartoonia con “Psicofiaba” (laboratorio per adulti), domenica alle 15 il laboratorio creativo per bambini, curato e realizzato da Chiara Corradi e AL51LAB, infine “Il giardino delle parole svelate” di Ombretta Piana, domenica alle 18.45.

Il festival sarà anche occasione per continuare ad ammirare Imago, la mostra di arti visive realizzata dai detenuti della casa di reclusione San Michele di Alessandria, (inaugurata il 3 maggio e presente nei sotterranei del maniero).

L’ingresso al festival e ad ogni attività è completamente gratuito. Gli organizzatori e le associazioni culturali aderenti ringraziano il comune di Monastero Bormida, il sindaco Luigi Gallareto e tutte le persone che, con il loro contributo, hanno reso possibile la nascita di questo evento.

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