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L’appello dei genitori: «Riprendete le ricerche di Abdou Ngom»

Ragazzo caduto in Tanaro: secondo giorno di ricerche, in campo anche la Croce Rossa 1

BRA – «Siamo i genitori di Abdou Ngom, il nostro amato figlio minorenne scomparso nel fiume Tanaro, il 22 aprile 2025. Scriviamo con il cuore colmo di dolore, ma anche di speranza, per chiedere pubblicamente che le ricerche del suo corpo possano riprendere e continuare fino a che non sarà possibile restituirgli la dignità di un ultimo abbraccio», Khadim Ngom e Khady Sene affidano a un appello la richiesta di far ripartire le ricerche che, ad aprile furono sospese dopo sei giorni.

«Sappiamo bene quanto sia stato grande l’impegno finora profuso da tutti: dalle Forze dell’ordine ai Vigili del fuoco, dalla Protezione civile ai volontari. A tutti loro va il nostro più sincero ringraziamento. Non dimenticheremo mai ciò che avete fatto per nostro figlio e per noi.

Tuttavia, il dolore di non poter dare una degna sepoltura ad Abdou è un peso che ogni giorno si fa più insopportabile. Non possiamo accettare che venga inghiottito per sempre dal silenzio dell’acqua, senza sapere dov’è, senza poterlo piangere nel modo giusto. Abbiamo bisogno, come genitori e come esseri umani, di chiudere questo cerchio nel rispetto della sua vita e della sua memoria.

Per questo chiediamo, con tutta la forza che ci resta, che le ricerche possano riprendere, con ogni mezzo possibile, compatibilmente con la sicurezza degli operatori e le risorse disponibili. Chiediamo un ultimo sforzo, perché la speranza non venga abbandonata.

Chiunque abbia voce, competenza, possibilità o semplicemente un cuore che può ascoltare, ci aiuti a non lasciare Abdou da solo».

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