Profondo umano: la magia della commedia dell’arte sul palco con Paolo Tibaldi [foto e video]

di Francesca Pinaffo video di Elisa Rossanino
fotoservizio di Severino Marcato

PROFONDO UMANO – Uno spettacolo, ma anche un po’ nella lezione nel mondo della commedia dell’arte: è il lavoro portato in scena, il 26 settembre, dall’attore e regista albese Paolo Tibaldi, in occasione del festival Profondo umano.

Nella sala storica del teatro Sociale la sera per tutto il pubblico e, la mattina, nella sala nuova di fronte agli studenti delle superiori albesi, Tibaldi si è mosso tra parole, maschere della tradizione teatrale italiana e gestualità. Da Arlecchino a Balanzone, dalla maschera della peste a molti altri personaggi i cui tratti caratteristici sono arrivati fino a noi, l’attore ha voluto trasmettere l’importanza della commedia dell’arte nella storia del teatro e della società italiana.

«Avrei potuto portare in scena uno spettacolo di questo genere, ma non ho una formazione di questo tipo. Così, partendo dallo studio e dall’approfondimento della materia, è nata questa sorta di lezione», ha spiegato di fronte al pubblico, coinvolto in prima persona tra domande e anche un’esperienza direttamente sul palco per tre volontari.

«Si crede che la commedia dell’arte appartenga al passato: è viva, oggi più che mai», ha affermato Tibaldi, verso le battute finali. Immancabile anche il piemontese, il suo cavallo di battaglia, che ha fatto capolino tra altri dialetti italiani.

Le parole di Tibaldi dopo lo spettacolo

Le foto

 

I prossimi appuntamenti

Profondo umano prosegue, il 29 settembre, con l’incontro con Marco Travaglio, ospite al Sociale; il 30 settembre, in occasione del Capodanno del tartufo, sempre a teatro Profondo umano proporrà un incontro con Laura Rolle; il 3 ottobre la musica sarà protagonista con Marco Farinella; il 10 ottobre arriverà ad Alba la medica e antropologa Cristina Cattaneo; il 12 ottobre sarà la volta di Aldo Cazzullo.