di Lino Ferrero
BRA – Marco Lamberti, avvocato molto noto a Bra non solo per la sua intensa attività forense, ma anche per il suo passato impegno politico nelle file del Partito socialista italiano, torna in libreria. Dopo il discreto successo di The marvelous history of barachin, l’autore braidese presenta una nuova opera che getta uno sguardo acuto e disincantato sul mondo delle aule di giustizia e sulla professione legale: gli avvocati.
Una nascita editoriale “imposta”
L’idea, come confessa Lamberti stesso, non è stata inizialmente sua. È stato il suo editore a suggerire, e in seguito a “quasi imporre,” un libro dedicato al mondo degli avvocati. Nonostante la riluttanza iniziale, Lamberti ha saputo trasformare un’imposizione in un’opportunità, cercando di infondere il suo inconfondibile estro nella narrazione.

«Ero molto riluttante ma, durante la scrittura, ho cercato di tirare fuori il mio estro. Sì, ho cercato di metterci molta realtà, a volte con ironia e spesso con amarezza», dice l’autore.
Ne emerge un testo che bilancia l’esperienza diretta con una profonda riflessione sulla natura e sul ruolo della professione nel panorama contemporaneo.
Croci o delizie: il posto degli avvocati
Lamberti utilizza una metafora potente per descrivere la figura dell’avvocato. Parafrasando Dante, egli riserva loro un posto preciso nel “mondo giudiziario,” definendoli, dantescamente, come “croci o delizie” per i clienti e per l’intero sistema. Questa dualità sottolinea il ruolo cruciale ma spesso controverso della toga: indispensabili alleati nella difesa dei diritti, ma talvolta fonte di frustrazione e complessità.
Non mancano, ovviamente, elementi di vissuto personale. Come spesso accade nei lavori che affondano le radici in una professione così totalizzante, una discreta dose di autobiografia arricchisce il racconto, offrendo al lettore uno spaccato autentico e non filtrato delle sfide quotidiane.
Il declino della professionalità e il caos della legge
Il libro non è solo un racconto, ma anche un lamento, una denuncia dello svilimento della figura dell’avvocato negli ultimi decenni. Lamberti non esita a esprimere la sua amarezza per un’evoluzione che vede la professione minacciata.
Le cause, secondo l’autore, sono molteplici: un potenziale eccesso numerico di iscritti all’albo, ma soprattutto una profonda mancanza di rispetto per la professionalità e per quel binomio essenziale tra “buon senso” e “umanità” che dovrebbe guidare ogni toga.
Il quadro si allarga a una critica del sistema legale nel suo complesso: «Si parla molto di legalità e poi non la si persegue. Troppe leggi, nessuna legge e stiamo sprofondando nel caos».
Questa riflessione finale evidenzia la preoccupazione di Lamberti per un sistema che, ingolfato da un numero eccessivo di normative e dalla scarsa applicazione dei principi fondamentali, rischia di perdere la propria bussola etica e di precipitare nell’incertezza. Il nuovo libro di Marco Lamberti si preannuncia come una lettura obbligata per chiunque voglia comprendere le dinamiche, le gioie e, soprattutto, le amarezze di un’antica e nobile professione al giorno d’oggi.
Il libro è acquistabile nelle librerie previa prenotazione e anche sui portali online Amazon, Mondadori store, Feltrinelli, Ibs.
