SOSTENIBILITÀ – Parte da Torino e dal Piemonte il progetto europeo per portare l’idrogeno nelle Comunità energetiche rinnovabili (CER). L’iniziativa, denominata H2Score, è coordinata dal Politecnico di Torino e coinvolge 15 partner internazionali, con un budget complessivo di 6 milioni di euro. L’obiettivo è dimostrare come l’idrogeno possa integrarsi nelle CER per migliorarne flessibilità, autonomia e capacità di utilizzare in modo più efficiente le fonti rinnovabili locali.
La sperimentazione prenderà forma nel comune di Quarona, in Valsesia, dove sarà realizzata un’infrastruttura pilota basata su un sistema integrato di produzione, stoccaggio e utilizzo dell’idrogeno. Il progetto si fonda su due tecnologie complementari e prevede l’integrazione con il teleriscaldamento, così da valorizzare anche il calore prodotto da un sistema ad alta temperatura.
Tra gli elementi più innovativi figura lo stoccaggio dell’idrogeno in idruri metallici, una soluzione che consente di semplificare gli aspetti normativi e di favorire una maggiore accettabilità in contesti urbani. La scelta di utilizzare biomassa locale rafforza inoltre il legame con il territorio, inserendo il progetto in una logica di economia circolare.
Accanto all’infrastruttura fissa, il programma prevede anche l’impiego di un generatore portatile a idrogeno, pensato per eventi o situazioni temporanee, come alternativa sostenibile ai tradizionali generatori diesel. È prevista una campagna dimostrativa della durata di un anno, durante la quale saranno monitorate le prestazioni energetiche, i benefici ambientali e sociali, le eventuali emissioni inquinanti e le possibili perdite di idrogeno.
Parallelamente, quattro studi di replicabilità in altre aree di Italia, Spagna, Svizzera e Canada analizzeranno come il modello sviluppato in Piemonte possa essere adattato a contesti geografici e normativi differenti, con l’obiettivo di estendere l’utilizzo dell’idrogeno all’interno delle comunità energetiche su scala internazionale.
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