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Il 12 dicembre lo sciopero di Cgil: a Pollenzo presidio contro il sistema delle cooperative

Il segretario Bergesio: «È importante, all’interno di questo sistema, il ruolo di responsabilità delle grandi aziende committenti»

Il 12 dicembre lo sciopero di Cgil: a Pollenzo presidio contro il sistema delle cooperative
Il segretario Bergesio.

ALBA Not in my name, non a mio nome: è questa la frase simbolo scelta da Cgil per lo sciopero indetto, per la giornata del 12 dicembre, a livello nazionale. Tante le manifestazioni già annunciate da Nord a Sud, con cortei e mobilitazioni nelle principali città. Si punta il dito contro la legge di bilancio al vaglio del Governo, con i tagli a sanità, socioassistenza, istruzione e previdenza.

Anche Cgil Cuneo si è attivata: oltre agli appuntamenti nel capoluogo, è in programma un presidio dalle 10 in via Nogaris, la zona industriale di Pollenzo. Il motivo è chiaro e lo spiega il segretario provinciale Piertomaso Bergesio: «Oltre ai problemi nazionali, guardiamo anche alle crisi territoriali. Da noi, è importante porre l’attenzione sull’ex Ilva di Racconigi, ma anche sulla grave questione delle cooperative del ramo del confezionamento, in ambito alimentare e non».

Bergesio prosegue: «È importante, all’interno di questo sistema, il ruolo di responsabilità delle grandi aziende committenti, da Ferrero (con il caso Proteco, ndr), ma anche Miroglio. In più, la Granda non è un’isola felice: abbiamo salari più bassi della media piemontese e italiana, che stonano con l’alto tasso di occupazione della nostra area».

Tra gli altri punti alla base della mobilitazione di Cgil, anche il no al riarmo del Paese e il sì alle politiche industriali incentrate su sviluppo tecnologico e ricerca, «in grado di creare un futuro accessibile per i giovani».

redazione

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