di Elisa Rossanino
IL PROGETTO – Mentre nel centro cittadino le luci natalizie sono tornate a splendere da alcune settimane e i primi alberi si sono illuminati, un barlume è arrivato anche in via Vivaro presso la casa di reclusione albese Giuseppe Montalto. Qui, grazie al contributo delle due associazioni di volontariato attive da anni: Arcobaleno e Crivop Italia Odv, arriverà la magia delle feste con oltre 50 panettoni donati nei giorni scorsi da Quetzal società cooperativa – EcorNaturaSì Spa.
Un gesto di vicinanza per internati e semiliberi
I panettoni saranno distribuiti la vigilia agli internati e ai semiliberi presenti nella struttura. «Per noi è una tradizione», spiega Domenico Albesano presidente di Arcobaleno. «Il 24 ne consegneremo uno ciascuno insieme a un calendario. È una forma di vicinanza e solidarietà espressa dalla città verso chi in occasione del Natale sente maggiormente la mancanza di una famiglia o la lontananza da casa. Nonostante sia un appuntamento affermato, è la prima volta che vengono donati, di solito all’acquisto provvedevamo direttamente noi volontari. Dobbiamo ringraziare il garante comunale per le persone private della libertà personale Emilio De Vitto. Ora potremo utilizzare le nostre risorse per far fronte ad altre necessità, anche più urgenti».
La direzione carceraria accoglie l’iniziativa
Un’iniziativa accolta con favore dalla direzione carceraria, rappresentata dal direttore Nicola Pangallo e dal comandante della Penitenziaria Gianni Del Vecchio. «Tutte le attività concrete realizzate a favore della nostra utenza, facilitano il nostro lavoro e la gestione delle criticità», spiegano. «Avere un contatto con il territorio è fondamentale. Siamo parte della città a tutti gli effetti», aggiungono.
I biglietti di auguri degli studenti del Cillario Ferrero
Ma non solo, ciascun dolce sarà accompagnato da un biglietto di auguri realizzato dagli studenti della 4D dell’istituto Cillario Ferrero che, grazie all’intermediazione del Csv, ha aderito al progetto “Legami liberi”. «Oltre a decorare i biglietti abbiamo, con un altro progetto, avviato una raccolta di indumenti all’interno dell’istituto, un piccolo aiuto concreto che può fare la differenza», hanno raccontato due studenti. Sei dei loro compagni torneranno al Montalto in occasione della tombola organizzata da Crivop il 23 dicembre.
Una donazione simbolica e una filiera virtuosa
«La generosa offerta di Naturasì non è solo un gesto materiale, ma un segno dell’attenzione verso le persone che hanno bisogno. Al contempo mostra come fare rete sia fondamentale, coinvolgere e informare le scuole è importante. Per di più, visto il loro indirizzo è un’esperienza che sarà utile anche dal punto di vista professionale», spiega il centro servizi per il volontariato. Inoltre si tratta di un prodotto dolciario che proviene da una filiera controllata.
Una produzione etica e attenta al sociale
Spiegano i responsabili: «La donazione sosterrà al contempo una produzione virtuosa, attenta a selezionare prodotti provenienti da coltivazioni biologiche o biodinamiche. Al centro poniamo l’uomo e il giusto pagamento della materia prima. Il nostro punto vendita tocca già il sociale con le produzioni equo e solidali ed è vicina anche al carcere, da tempo vendiamo le borse prodotte in alcuni istituti».
Un piccolo gesto che addolcisce il Natale
Non sarà un panettone a migliorare la vita degli internati e dei semiliberi che vivono al Montalto, ma per un attimo potrà addolcire la loro vita dietro alle sbarre. e.r.
