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Palestre della memoria nell’astigiano, raggiunti i 400 iscritti in 14 sedi

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Una delle Palestre della memoria a Canelli

di Manuela Zoccola

ASTI – Oltre quattrocento iscritti, una trentina in lista di attesa e più di cento volontari che guidano i gruppi: le adesioni alle Palestre della memoria (luoghi di incontro, confronto e socializzazione dove si promuove la longevità sana e attiva) hanno superato le più rosee aspettative.

Il progetto dell’Asl di Asti è stato lanciato a maggio con l’avvio del percorso di formazione che ha coinvolto medici, infermieri, psicologi e psicoterapeuti dell’Azienda sanitaria locale. Con decine di incontri sul territorio, è stata creata una rete di collaborazione con Comuni e associazioni del terzo settore e sono stati preparati i volontari-animatori.

Nei giorni scorsi, si è completato il ciclo di avvio delle Palestre, che sono complessivamente 14 e coprono 10 Comuni. Asti ne ha 3: dopo lo start in corso Alba e alla Torretta, è stata inaugurata di recente la Palestra in via Monti.

Gli altri Comuni astigiani interessati sono:

  • Bubbio,
  • Canelli (con 2 Palestre),
  • Castagnole delle Lanze,
  • Montegtrosso,
  • Montemagno,
  • Refrancore (2 Palestre),
  • Revigliasco,
  • Rocca d’Arazzo e
  • Villafranca.

Le attività, completamente gratuite, sono indirizzate a persone over 65 anni e si svolgono una volta alla settimana. Il direttore sanitario dell’As At Andrea Fabbo, esperto internazionale nei programmi per l’invecchiamento sano  e attivo, ha spiegato: «In tutte le palestre vengono proposte attività adatte a migliorare l’attenzione e ad allenare la memoria, l’orientamento e il linguaggio. La creatività viene stimolata con la visione guidata di opere d’arte o con l’uso d tecniche  artistiche, per esprimere emozioni e ricordi. Ci si diverte in modo intelligente  con giochi di memoria e di parole, sudoku e cruciverba, lettura e discussione di brani, riconoscimento di oggetti al tatto, al suono o con l’odore (stimolazione sensoriale), programmazione di attività come la preparazione di ricette o di manufatti di vario tipo oppure con canti e musica».

I volontari che guidano i gruppi sono stati preparati dalle neuropsicologhe dell’Asl At attraverso un percorso articolato in 5 incontri di circa 2 ore ciascuno e sono iscritti a un albo tenuto dal Comune interessato o dall’ente del terzo settore a cui gli stessi volontari afferiscono.

L’Asl coordina le Palestre della memoria tramite il gruppo di progetto di cui sono parte attiva 4 neuropsicologhe e 14 infermieri di famiglia e comunità, che tengono i contatti con il territorio e promuovono la salute con diverse attività realizzate in collaborazione con il Dipartimento di prevenzione. Complessivamente, il team aziendale dedicato al progetto supera le 20 unità. All’azione si associa, inoltre, uno studio clinico di osservazione, realizzato in collaborazione con l’Università di Torino, che valuterà l’impatto socio-economico dell’intervento e i benefici rispetto alle fragilità.

Le Palestre della memoria sono parte integrante di Communit-action, il programma dell’Asl At che promuove stili di vita sani, prevenzione delle fragilità e inclusione, tre pilastri della strategia che punta alla longevità attiva, rafforzando il benessere psico-fisico. Sul sito dell’Asl At sono disponibili le informazioni relative al calendario delle attività.

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