Volontari in campo lungo il Tanaro contro rifiuti e degrado

Legambiente denuncia sversamenti continui e rilancia gli interventi di pulizia

Volontari in campo lungo il Tanaro contro rifiuti e degrado
Volontari di Legambiente all'opera

di Andrea Olimpi

ALBADa anni i volontari di Legambiente Langhe e Roero, seguendo la campagna “Puliamo il Mondo”, tornano periodicamente lungo il corso del Tanaro per ripulire aree verdi, argini e sentieri da rifiuti di ogni genere. Armati di guanti, sacchi e attrezzature, affrontano zone spesso già bonificate in passato, perché lo sversamento abusivo continua, puntuale, sempre negli stessi punti.

Nelle ultime settimane gli interventi si sono concentrati in diversi tratti del fiume, con operazioni di raccolta e monitoraggio che hanno ancora una volta confermato la gravità del fenomeno. La partecipazione dei volontari rimane alta: gruppi organizzati e cittadini si affiancano per rimuovere immondizia abbandonata e segnalare nuove criticità, nella speranza di disincentivare comportamenti illeciti che danneggiano ambiente e collettività.

Alla base delle iniziative resta una convinzione condivisa: il Tanaro e le sue aree naturali rappresentano un patrimonio che necessita di tutela costante. La presenza ricorrente di rifiuti non solo compromette l’ecosistema, ma comporta anche costi economici per la comunità, chiamata a farsi carico dello smaltimento di materiali spesso ingombranti o pericolosi.

«Da alcuni anni i volontari di Legambiente Langhe e Roero intervengono lungo il corso del Fiume Tanaro per il monitoraggio e la raccolta dei rifiuti abbandonati lungo le rive e nelle zone circostanti. Nonostante varie e ripetute giornate ecologiche, realizzate pressoché negli stessi punti, constatiamo il perdurare degli sversamenti che vanno dal sacco nero di casa al vero e proprio materiale di sgombero proveniente da privati, attività economiche e cantieri», spiega Nadia Virtuoso, presidente di Legambiente Langhe e Roero.

L’associazione ha più volte denunciato episodi particolarmente gravi. «Poco meno di un mese fa, in zona La Morra, tiravamo su dall’acqua i componenti e la carcassa metallica di un automezzo che attualmente è oggetto di indagine da parte delle forze dell’ordine. Oggi abbiamo operato a Verduno in Regione Gorei nei pressi della Spiaggia dei Cristalli lungo la ciclabile trovando nuovamente di tutto: sanitari, macerie edili, arredi, vestiti, pneumatici, parti di automobili per oltre 40 sacchi di materiale», aggiunge.

Una situazione che, secondo Virtuoso, richiede un intervento politico più deciso: «Desidero ricordare che, oltre al danno ambientale, i costi di rimozione e smaltimento di quanto rinvenuto sono a carico della collettività e questo, a nostro avviso, dovrebbe spingere la politica locale a mettere in atto risolute strategie comuni per contrastare questo odioso fenomeno dato che nel tempo pare addirittura aumentare».

La collaborazione con la Polizia ittico-ambientale e le istituzioni è parte centrale del lavoro sul territorio. Andrea Bambino, responsabile provinciale di Legambiente e incaricato della sorveglianza dell’area, conferma l’allarme.

«Oltre ad avere i miei ruoli di controllo sulla fauna etico-ambientale, sullo sversamento di rifiuti, raccolgo le segnalazioni di cittadini che vengono a riferire di aree e zone dove vedono rifiuti abbandonati o anche altro. Ho iniziato anche una collaborazione con Legambiente per cui io stesso vado a segnalare i punti e le zone dove vanno a sversare abusivamente rifiuti, in modo di poter sia organizzare delle azioni di pulizia, ma anche di denuncia dove occorre».

Bambino sottolinea anche il coordinamento con le Forze dell’ordine: «Oltre a Legambiente, anche nella mia veste di polizia ittico ambientale, ho un contatto stretto e diretto con le Forze dell’Ordine, in modo tale che anche loro siano a conoscenza di quello che rileviamo e all’occorrenza possano intervenire. Monitoriamo costantemente i nostri alvei fluviali, la parte boschiva e tutta l’area».

Il quadro restituito dalle attività di controllo e pulizia è sempre lo stesso: «Con i volontari di Legambiente, per quel che possiamo, cerchiamo di mantenere le zone un po’ più pulite. Le zone dove c’è maggior presenza di immondizie, che può essere la lattina di birra, la bottiglia, la carta, ma anche macerie da muratura o laterizi, sono sempre le stesse, ma ci sono anche punti dove vedi carcasse di auto. Noi cerchiamo di pulire al meglio possibile e togliere il più possibile, ovviamente con quello che abbiamo a disposizione».

Legambiente annuncia che le giornate di “Puliamo il Mondo” proseguiranno anche nelle prossime settimane e la programmazione per il 2026 è già in corso. Un invito è rivolto ai cittadini: ognuno può contribuire, anche solo osservando, segnalando o partecipando a una delle iniziative.

Per chi volesse partecipare è possibile contattare il referente Legambiente al 334.8297544 o scrivere per email a: apg.legambientelangheroero@gmail.com

Galleria fotografica ©Barbara Guazzone/Andrea Olimpi

 

Banner Gazzetta d'Alba