Nel 2013 è in arrivo una stangata di ulteriori 80 euro a famiglia. Questo l’allarme del sindacato Uil Piemonte relativo alla nuova tassa sui rifiuti Tares che unisce la vecchia Tarsu (tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani) e la Tia (tariffa di igiene ambientale). Dell’argomento Gazzetta se ne era occupata a dicembre «Un aumento del 35,7 per cento» scrivono in un comunicato stampa «che si aggiungeranno ai 225 euro medi pagati quest’anno con la vecchia tassa, già in aumento del 2,4% rispetto al 2011 e del 14,3% rispetto agli ultimi 5 anni».
Un aumento che finora, però, aveva interessato in parte la Provincia di Cuneo la quale, secondo i dati raccolti dall’Osservatorio sulla fiscalità locale della Uil, non aveva ritoccato i costi dal 2011 al 2012. «Per i Comuni, oltre alla Tares – continua il comunicato – vanno aggiunti ulteriori 27 euro medi per la parte servizi indivisibili dei Comuni come illuminazione pubblica, polizia locale e altro, in quanto ci sarà una sovrattassa che varierà, a facoltà delle amministrazioni, da 30 a 40 centesimi al metro quadrato. L’aumento porterà nelle casse pubbliche circa 1,9 miliardi di euro in più, che si aggiungono ai 7,6 miliardi di euro pagati nel 2012».
Maurizio Bongioanni