Niente residui di prodotti chimici negli ortaggi importati: la richiesta di Coldiretti all’Europa

Niente residui di prodotti chimici negli ortaggi importati: la richiesta di Coldiretti all'Europa

ASTI Coldiretti e Filiera Italia hanno accolto con soddisfazione l’approvazione, a larga maggioranza, delle due risoluzioni aventi l’obiettivo di opporsi ai progetti di regolamento della Commissione europea volti a stabilire limiti massimi di residuo (Lmr) per sostanze attive non più autorizzate in Ue (nello specifico, il voto ha riguardato due mozioni: una sulla tolleranza all’importazione per Ciproconazolo e Spirodiclofen, l’altra per Benomil, Carbendazim e Tiofanato-metile).

Le due obiezioni devono passare al vaglio della plenaria a Strasburgo. Coldiretti e Filiera Italia, in qualità del settore agricolo e alimentare del nostro Paese, avevano scritto agli europarlamentari italiani, ribadendo tre richieste fondamentali: il ritiro dei progetti di regolamento che introducono tolleranze all’importazione per le sostanze vietate in Ue; il divieto di tolleranze all’importazione per i prodotti provenienti da Paesi terzi, che contengono sostanze attive vietate in Europa; la definizione di nuovi regolamenti che fissino i limiti massimi di residui (Lmr) per tali sostanze pari al limite di determinazione analitica di 0,01 mg/kg, in linea con il principio di precauzione.

Il presidente di Coldiretti Asti Monica Monticone e il direttore Giovanni Rosso hanno sottolineato: «Una posizione netta dettata dalla necessità di garantire il principio di reciprocità, proteggendo la salute dei consumatori e degli operatori agricoli europei e difendendo questi ultimi dalla concorrenza sleale».

Manuela Zoccola

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