
BRA Si è concluso il Carnevale con la festa in maschera organizzata all’oratorio Salesiano, in collaborazione con il Comune.
C’era una volta il Carlevè ‘d Bra, con imponenti sfilate di carri a cui partecipavano i gruppi parrocchiali e le altre realtà cittadine, senza contare chi veniva da fuori. Poi un incidente mortale a Mondovì ha azzerato le sfilate e ha aperto una crisi di idee un po’ per tutti.
Da qualche anno a Bra c’è l’oratorio che si occupa di Carnevaland. Inizialmente previsto per sabato 1° marzo, l’evento organizzato nei giardini di piazza Roma è stato rinviato a causa del maltempo. La festa non è stata cancellata, ma semplicemente posticipata, mantenendo vivo lo spirito di allegria e condivisione nell’ambito delle ormai consolidate iniziative di oratorio fuori le mura. Anche il salesiano don Livio Sola, già incaricato per l’oratorio era tra i mascherati.
Proprio come faceva don Bosco, prima della nascita dell’oratorio di Valdocco, l’oratorio si è spostato all’aperto per coinvolgere l’intera comunità. Il sindaco Gianni Fogliato, già in altre occasioni promotore di iniziative simili, ha messo a disposizione i giardini per le attività di animazione, e i Salesiani hanno accolto con entusiasmo l’invito.
Il significato bello della festa di Carnevale è che si è riportata la gente in piazza Roma. La vera sicurezza non sta nel blindare la città, ma riportare la gente in piazza: questo il Comune che non è solo un’istituzione Amministrativa ma in questi anni è anche educativa lo ha capito. Presenti alla manifestazione il Sindaco Gianni Fogliato e alcuni membri dell’Amministrazione Comunale.
Lino Ferrero
La fotogallery è di Alberto Martinengo
