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Diageo: una grande azienda italiana vorrebbe acquisire lo stabilimento

Oggi, 9 maggio, si chiude il termine per presentare le offerte vincolanti. Il 12 e il 13 maggio sono previsti incontri chiave a Roma

Diageo / Il giorno del tavolo a Roma: a Cinzano è in corso un presidio 3
Un picchetti davanti allo stabilimento.
di Francesca Pinaffo

SANTA VITTORIA – Oggi, 9 maggio, si chiude la finestra di tempo per presentare le offerte vincolanti per l’acquisizione dello stabilimento Diageo di Santa Vittoria. Cinque le manifestazioni non vincolanti pervenute, due da parte di aziende italiane del settore agroalimentare e tre da fondi d’investimento. Ora si attende il passo successivo.

Al momento, vista anche la riservatezza dell’operazione, non ci sono certezze. Ma pare che la trattativa sia proseguita con una grande azienda italiana dello stesso settore. I sindacati non si sbilanciano, ma è questo il dettaglio trapelato dall’incontro di questa settimana con i vertici dell’azienda. Le segreterie provinciali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil attendono gli incontri romani del 12 e del 13 maggio: il primo giorno, al Ministero delle imprese e del made in Italy, verranno svelati i dettagli sul possibile acquirente; il giorno seguente, al Ministero del lavoro, si parlerà del piano sociale, che va chiuso entro il 23 maggio.

Come commentano i sindacalisti Loredana Sasia, Antonio Bastardi e Alberto Battaglino, «avere chiarimenti e certezze sul buyer è essenziale: solo così potremo sapere se e quanti lavoratori potranno mantenere il loro posto di lavoro». Sono 350 i dipendenti dello stabilimento roerino che vivono questo momento di totale incertezza.

 

 

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