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di Francesca Pinaffo
IL CASO – Il ricorso notificato una settimana fa all’Ato 4 e a Cogesi sul tema della gestione del ciclo idrico integrato nella Granda, è stata accolta senza dubbio con preoccupazione e rammarico da parte di chi sta lavorando per il subentro del pubblico. Oggi, 24 settembre, sarà un giorno importante, perché la Conferenza d’ambito provinciale si riunirà per decidere la strategia con cui affrontare questa mossa del privato. Lo ha annunciato a Gazzetta d’Alba il sindaco di Alba, Alberto Gatto. Alba ha tante partite aperte con Egea, a cominciare dall’affidamento per il teleriscaldamento, in scadenza a settembre 2027. Ne parlava già l’ex sindaco Carlo Bo e ora la palla è passata ad Alberto Gatto. Ma c’è anche la questione dei rifiuti e altri interessi non di poco conto.
Gatto, ha incontrato i vertici di Iren o ha intenzione di farlo in tempi brevi?
«No, direi che la loro posizione è abbastanza chiara. Come pubblico, ci ritroveremo a breve per fare il punto tra tutti gli enti coinvolti (domani, mercoledì 24 settembre, ndr). Ci saranno Cogesi, i Comuni, la Provincia. In questo momento, servono chiarezza e coesione d’intenti, per impostare anche una strategia di difesa ed essere pronti ad affrontare tutte le evenienze. Ma, posso dirlo, non ci sono tentennamenti: è stato definito un piano economico-finanziario solido, che l’Ato, il nostro riferimento in provincia, ha approvato a luglio. Ma, nonostante questo, Egea ha deciso di presentare ricorso, proprio com’era stato fatto con la precedente gestione».
Che cosa pensa, allora, di questa mossa?
«Come sindaci, siamo preoccupati. Credo che sia normale. Ed è qualcosa di destabilizzante, perché il percorso oggi è avviato. Certo, potevamo aspettarcelo, ma sono comunque parecchi gli interrogativi sull’opportunità di intraprendere una strada del genere. Gli istituti di credito coinvolti hanno creduto nell’operazione messa in piedi da Cogesi. Il momento è delicato proprio perché, qualora subentrasse una sospensiva, potrebbe essere difficile mantenere questi equilibri».
Il Comune di Alba ha diverse partite ancora aperte con Egea, sulle quali riflettere per il prossimo futuro.
«Quella dell’acqua è la partita urgente, che riguarda la nostra città e tutta la provincia. La speranza è che si possa concludere quanto iniziato più di cinque anni fa. Le prossime settimane saranno per questo importanti».
