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Natale 2025 / Gli auguri del vescovo Marco: «C’è bisogno di pace disarmata e disarmante»

Natale 2025 / Gli auguri del vescovo Marco: «C'è bisogno di pace disarmata e disarmante» 1

ALBA – «Facciamo risuonare nelle comunità e famiglie il canto di fede dell’angelo: “Vi annuncio una grande gioia, oggi è nato per voi il Salvatore!”». Il vescovo di Alba, Marco Brunetti ha affidato alle pagine e al sito di Gazzetta d’Alba, come al sito diocesano, gli auguri rivolti alla diocesi, ai credenti e a tutti gli uomini di buona volontà.

«Il mondo», scrive il vescovo, «ha bisogno di pace, “disarmata e disarmante” come ha detto Leone XIV. La nostra Chiesa e la nostra città siano accoglienti e non lascino nessuno indietro».

Gli auguri in occasione del Santo Natale di monsignor Marco Brunetti, vescovo di Alba

Stemma del vescovo Marco Brunetti

È Natale!

Non possiamo non rendercene conto, tutto intorno a noi è luminoso e tutti sono presi dalla frenesia e dalla corsa ad acquistare regali e a preparare sontuosi pranzi.

Il Natale di Gesù avvenuto nella semplicità di una grotta, attorniato dai pastori, gli ultimi di quel tempo, ci richiama al silenzio e alla contemplazione, l’esatto contrario del mondo che ci stordisce col suo consumismo sfrenato.

Il Natale di Gesù è relazione, incontro, condivisione che sconfigge ogni forma di solitudine e abbandono. Troppe persone sole nelle nostre splendide case. Il mondo ci chiede di essere sempre connessi virtualmente, annullando le relazioni autentiche fatte di abbracci e strette di mano. Il pranzo solidale organizzato dalla Caritas il giorno di Natale è un segnale di vicinanza verso tutti.

Il Natale di Gesù è speranza che non delude e porta con sé la gioia del Giubileo che andremo a concludere. Il mondo ha bisogno di speranza per una pace giusta e duratura, “disarmata e disarmante” come ha detto papa Leone XIV. Noi tutti invochiamo la speranza di trovare un lavoro dignitoso, una casa in cui vivere, la guarigione da una malattia, l’accoglienza dopo aver attraversato come profughi il mare su un barcone o il fine pena e ritrovare la libertà dopo anni di carcere.

Questa è la speranza cristiana, che ha nulla a che fare con quella che propone il mondo: la ricchezza, il potere e il salutismo, fino a pensare di essere immortali, negando ogni forma di limite umano.

La nostra Chiesa e la nostra città sono chiamate a celebrare il Natale di Gesù, diventando sempre più accoglienti e portatrici di speranza facendo in modo che nessuno rimanga indietro ma tutti vivano un’autentica fraternità.

Sia questo lo spirito del Natale nelle nostre comunità e nelle nostre famiglie. In un tempo in cui rischia di spezzarsi la trasmissione della fede facciamo emergere la bellezza dell’annuncio gioioso degli angeli dalla grotta di Betlemme:

«Vi annuncio una grande gioia, oggi è nato per voi il Salvatore!».

Auguro a tutti, in particolare a coloro che fanno più fatica nella loro vita per le tante tribolazioni, un Natale autenticamente cristiano che ci permetta di incontrare il Signore Gesù che viene in mezzo a noi.

Buon Natale!

† Marco, vescovo
Alba, Natale del Signore 2025

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