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Seggiolini antiabbandono: fioccano multe per chi non protegge i bimbi

Da venerdì 6 marzo chi trasporta in automobile dei minori con un’età inferiore ai quattro anni senza essersi equipaggiato di un apposito dispositivo di allarme potrà essere fermato e sanzionato

Seggiolini antiabbandono: fioccano multe per chi non protegge i bimbi

INFANZIA/1 Negli ultimi vent’anni, in Italia, nove bimbi hanno perso la vita per essere stati dimenticati in auto. Ancora più drammatici i dati che arrivano dagli Stati Uniti, dove, come il portale noheatstroke. org riporta, dal 1998 a oggi, i minori morti in maniera così tragica sono stati 849 (con una media di 40 all’anno).

La sicurezza dei bambini in auto è legata soprattutto al corretto utilizzo dei dispositivi di protezione. Nel territorio dell’Asl Cn2, tra il 2015 e il 2018, il sistema di sorveglianza Passi ha rilevato che l’86 per cento (contro una media regionale all’81) degli adulti che vivono in famiglie con bambini di età inferiore ai sei anni non ha difficoltà nell’utilizzo dei seggiolini, mentre il 14 li utilizza in modo scorretto o non li utilizza affatto.

Da venerdì 6 marzo, poi, chi trasporta in auto bambini di età inferiore a quattro anni senza essersi dotato di un dispositivo di allarme antiabbandono può essere multato. Sull’intero territorio nazionale vengono infatti applicate le sanzioni rinviate poco dopo l’entrata in vigore dell’apposito decreto, avvenuta il 7 novembre 2019. Il Governo aveva concesso una moratoria in quanto le case produttrici dei dispositivi non sembravano in grado di soddisfare per intero la richiesta e, allo stesso tempo, perché non era chiaro quali requisiti dovessero possedere le apparecchiature per essere considerate conformi.

A questo proposito, è opportuno precisare che i dispositivi non necessitano di una specifica omologazione, ma devono essere accompagnati da un certificato rilasciato dal produttore. Tali sistemi di sicurezza devono essere integrati all’interno dei seggiolini, nelle automobili stesse, oppure indipendenti e, quindi, acquistabili a parte; devono, inoltre, essere capaci di attivarsi automaticamente a ogni utilizzo dell’auto, senza che il conducente debba compiere ulteriori azioni, emettere un segnale di conferma nel momento dell’avvenuta attivazione e attirare l’attenzione del conducente attraverso appositi segnali visivi e acustici o visivi e di vibrazione, percepibili all’interno o pure all’esterno dell’auto. È inoltre possibile che tali apparecchiature inviino notifiche allo smartphone del genitore tramite apposite App. A differenza di quanto accaduto quasi quattro mesi fa con l’entrata in vigore della legge, oggi i dispositivi antiabbandono si trovano piuttosto agevolmente sia sul Web che nei negozi. È meno semplice la scelta, visto che ne esistono diverse varianti, dai costi anche molto differenti.

Enrico Fonte

SEGGIOLINI ANTIABBANDONO: COSA BISOGNA SAPERE E FARE

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