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Il castello riapre fino a luglio

Rinnovata la convenzione. Ma lo storico edificio, simbolo del paese, a Pasqua è rimasto chiuso

SERRALUNGA – Il castello riaprirà il 25 aprile. Dopo un periodo di chiusura che dura da gennaio, Pasqua compresa, e che ha provocato accese proteste da parte di turisti italiani e stranieri, il maniero riapre finalmente i battenti. La convenzione tra la Soprintendenza e l’Amministrazione comunale garantisce l’apertura fino al 30 luglio. Il maniero sarà aperto sabato, domenica e festivi dalle 11 alle 13 e dalle 14 alle 18; lunedì, giovedì e venerdì dalle 14 alle 18 (chiuso il martedì e il mercoledì). L’ingresso è libero.
Il sindaco Gianfranco Capoccia è soddisfatto: «Grazie alla stretta collaborazione tra Amministrazione e Soprintendenza e al prezioso supporto dell’associazione Amici di Serralunga, dell’Atl e dell’Assessorato al turismo della Regione siamo finalmente giunti al risultato auspicato».
La splendida fortezza di Serralunga rappresenta un elemento di notevole richiamo in Langa e, di certo, a causa della sua chiusura il territorio ha accusato un duro colpo. Il castello era rimasto chiuso per quattro mesi lo scorso anno, nel bel mezzo della stagione turistica, fino a ottobre, per l’assenza del custode. La riapertura fino a dicembre era stata resa possibile dalla stipula di una convenzione tra la Soprintendenza (proprietaria dell’edificio) e il Comune di Serralunga, al quale fu affidata la gestione delle visite guidate. Lo stesso accordo viene riproposto ora. La gestione (con i relativi costi) passa all’associazione Amici di Serralunga, presieduta da Maurizio Stroppiana, alla quale l’Amministrazione darà un contributo economico. La stessa Associazione, nata per sostenere le istituzioni locali nella valorizzazione del patrimonio culturale e turistico del territorio, si sta occupando, in collaborazione con l’Atl, della realizzazione di cartellonistica e di un dépliant turistico. Inoltre, il sabato e la domenica, alcuni volontari collaboreranno all’accoglienza dei visitatori.
Tutto il paese dunque si è mobilitato per tenere aperto il suo castello, ma che cosa succederà dopo il 30 luglio, giorno della scadenza della convenzione? «Le parti si ritroveranno per valutare altre alternative di apertura», spiega Capoccia. Insomma, il problema è solo tamponato, ma non è ancora stato risolto.

Elisa Pira

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