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L’unità attraverso i Santi e gli scacchi

Sventola il tricolore nelle vie di Bra. In occasione della festa del 17 marzo, diversi gli appuntamenti all’ombra della Zizzola per ricordare il centocinquantesimo anniversario dall’unificazione nazionale. In un ricco e articolato calendario, sono in programma a Bra appuntamenti solenni e altri legati al mondo delle arti e della cultura, con mostre, iniziative e cerimonie che ricordano in città gli avvenimenti del Risorgimento e dell’unità d’Italia.

Il programma è frutto di un lavoro coordinato dal Comitato 50×150, che si è costituito da mesi in città per riunire esponenti del mondo delle associazioni, della scuola e delle istituzioni, per coinvolgere quanto più possibile le diverse espressioni della cittadinanza braidese nella ricorrenza.

L’arte è femmina. Dall’8 marzo è aperta a palazzo Mathis una mostra d’arte dedicata al ruolo della donna nella pittura italiana a cavallo tra le due guerre mondiali. Solo donna è il titolo dell’iniziativa curata da Gianfranco Schialvino e realizzata dall’Amministrazione comunale in collaborazione con la fondazione “Cassa di risparmio di Bra”, che rimarrà

aperta sino all’8 maggio, con ingressi dal lunedì al venerdì, dalle 16 alle 19, il sabato e la domenica, dalle 9 alle 12 e dalle16 alle 20.

Stasera, martedì 15 marzo, dalle 21.30 al cinema Vittoria di via Cavour, sarà invece proiettata la pellicola Noi credevamo, l’originale ritratto dei moti antiborbonici del 1848, tratteggiati dalla delicata regia di Mario Martone. Per un appuntamento che rientra tra le pellicole del ciclo Cinema e… valori, al prezzo scontato di 3,50 euro, si potrà compiere una riflessione sulle attese generate dall’unificazione nazionale nell’Italia meridionale, per un momento realizzato in collaborazione con la Consulta giovanile comunale.

La Zizzola veste tricolore

A gennaio, in occasione della Festa del tricolore, il municipio era stato illuminato per l’occasione.

La Zizzola si veste in tricolore. La Zizzola, l’edificio simbolo di Bra, si vestirà di tricolore, grazie a particolari e suggestivi giochi di luce realizzati dalla Sogete di Bra, in occasione di una serata dai tanti appuntamenti, ideale prologo della festa del centocinquantenario dall’unità nazionale del giorno successivo. Mercoledì 16 marzo, dalle 18, il movicentro di piazza Caduti a Nassirya diventerà il centro di una serie di momenti che apriranno la “Notte del tricolore”.  All’interno dell’ampia struttura vetrata presente nei pressi della stazione ferroviaria saranno inaugurate due mostre.

La prima, dal titolo Fratelli d’Italia, proporrà la tappa piemontese della raccolta internazionale di grafica e fumetto sulla storia dell’unità nazionale, a cura della Fasi, la Federazione delle associazioni sarde in Italia, in collaborazione con l’associazione Ichnusa di Bra. La seconda, curata da Luigi Cravero, metterà in mostra la ricchissima collezione privata del curatore, in uno spazio dal titolo Tricolore, per ripercorrere il cammino dell’unificazione nazionale attraverso il vessillo verde, bianco e rosso.

Con la contemporanea accensione in tricolore della Zizzola, nel corso dell’appuntamento il laboratorio teatrale del liceo Giolitti-Gandino proporrà la rappresentazione di Monsu Travet, una raffigurazione storica della Torino che si avvia a divenire capitale dello Stato nazionale. Al termine, una tavola rotonda, alla quale saranno presenti esponenti del mondo delle istituzioni e della cultura, dal titolo 1861-2011. 150 anni di Italia unita, prima di un buffet “alla garibaldina”.

A teatro si intervista San Giuseppe Cottolengo. Mercoledì 16 marzo, alle 21, l’appuntamento si sposta a teatro. Al teatro Politeama andrà in scena una “intervista impossibile”, con un personaggio che sicuramente contribuì a determinare il clima della prima capitale d’Italia: il braidese San Giuseppe Cottolengo. Vita, opere e aspirazioni del Santo al servizio degli ultimi saranno proposti in prima assoluta, nel corso di una produzione del teatro Politeama che vedrà coinvolti, tra gli altri, il sociologo Marco Revelli e il cantautore Massimo Bubola. Saranno loro, l’uno sotto forma di intervista e riflessione, l’altro in musica, a far rivivere gesta e moniti di un grande personaggio dell’Ottocento italiano, per uno spettacolo che affronterà un tema di strettissima attualità: il nuovo mondo e le nuove povertà. Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con la Residenza multidisciplinare delle 2 province e la fondazione “Nuto Revelli”.

Scacco matto: il Piemonte sfida l’Austria. Il 17 marzo, alle 11, si terrà una significativa cerimonia di alzabandiera, di fronte al palazzo comunale. Sulle note dell’inno di Mameli, a esibirsi saranno i componenti l’orchestra dell’indirizzo musicale della scuola media di Bra, prima dell’orazione delle autorità. Nel pomeriggio, invece, in corso Garibaldi una serie di appuntamenti avranno la capacità di collegare gioco e storia. Alle 14.30 partirà una caccia al tesoro che avrà come coordinate i princìpi della Costituzione repubblicana, con una prova nella quale la destrezza e la velocità dovranno affiancarsi necessariamente alla conoscenza della carta fondamentale nell’ordinamento giuridico. Alle 16, invece, una partita a scacchi viventi riprodurrà le tante battaglie che opposero, in epoca risorgimentale, l’esercito piemontese a quello austriaco. A interpretare pedine e personaggi saranno, da un lato, alcuni ragazzi di Bra, dall’altro i consiglieri comunali della città della Zizzola.

Alla fine, tutti a tavola. Gli appuntamenti proseguiranno poi a tavola. Venerdì 18 marzo, dalle 19.30, il Ristorante didattico dell’istituto professionale Velso Mucci proporrà 150 a tavola, cena con menù tipico a base di ricette storico-risorgimentali. Altri appuntamenti. Imomenti dedicati al centocinquantesimo anniversario dell’unità nazionale, a Bra, non finiranno qui. Nei mesi successivi, sino alla festa della Repubblica del 2 giugno, ancora numerosi eventi saranno organizzati in città per ricordare la ricorrenza. Tutti gli appuntamenti sono organizzati dall’Amministrazione comunale di Bra in collaborazione con la fondazione Politeama e il Comitato cittadino 50×150.

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