Sì unanime al nuovo Piano regolatore

La seduta del Consiglio comunale di lunedì 18 luglio segna una tappa importante del mandato dell’Amministrazione guidata da Bruna Sibille, ma anche per Bra, visto che l’assemblea ha approvato il testo definitivo del nuovo Piano regolatore, documento destinato a improntare lo sviluppo – urbanistico, ma anche economico e sociale – della città per il prossimo ventennio. Il Prg è stato varato con il voto unanime dei consiglieri presenti, di maggioranza e opposizione. Una convergenza di consensi che trae origine da due fattori. Il progetto del nuovo Prg è stato varato inizialmente dall’Amministrazione di centro- destra guidata dall’allora sindaco Camillo Scimone (che aveva come assessore all’urbanistica il vicesindaco Gianni Comoglio) e portato a termine dalla giunta Sibille. Inoltre l’intenso lavoro di revisione operato sul documento iniziale – sono state esaminate in totale circa 550 osservazioni dei cittadini – è stato condotto con spirito di collaborazione, pur nella diversità delle posizioni, tra maggioranza e opposizione, guidate dal sindaco Sibille (assessore all’urbanistica) e dal presidente della Commissione urbanistica Marco Ellena (Progetto Bra). Una sinergia che il primo cittadino ha voluto così sottolineare: «Oggi mettiamo in pratica un messaggio che Chiara Lubich (la fondatrice del movimento dei Focolari, ndr) ci lasciò quando le fu concessa la cittadinanza onoraria della nostra città: abbiamo valorizzato le nostre differenze sapendole portare a sintesi in un interesse superiore, quello della collettività».

Il documento, redatto dallo studio Mellano di Torino, dal professor Carlo Alberto Barbieri e dagli architetti Enio Matassi e Giuseppe Carità, prevede la possibilità di una crescita potenzialmente della popolazione braidese di circa 7.600 unità.

Diego Lanzardo

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