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La differenziata cresce

La raccolta differenziata a domicilio, dopo il successo dei primi anni, sembrava non essere più sufficiente per garantire al Comune di raggiungere gli obiettivi imposti dalla legge, ovvero il 65% di raccolta differenziata entro la fine del 2012.

Per questo, l’Amministrazione cortemiliese l’estate scorsa ha deciso di potenziare il “porta a porta”, introducendo la raccolta domiciliare dei rifiuti organici. Il nuovo servizio, che prevede il ritiro della frazione umida con cadenza bisettimanale nel periodo invernale e trisettimanale in quello estivo (sono esclusi dal servizio gli abitanti delle frazioni di campagna), sembra avere dato i risultati sperati.

Non sono ancora stati resi noti i dati ufficiali, ma dalle prime stime ufficiose pubblicate dal Comune si evince che da giugno a dicembre 2011 sono state raccolte in maniera differenziata circa 58 tonnellate di rifiuti organici, quantità che ha contribuito in maniera sostanziale a ridurre i rifiuti solidi urbani conferiti nell’area ecologica di regione San Rocco, passati dalle 426 tonnellate del 2010 alle 324 del 2011.

I dati definitivi potrebbero discostarsi leggermente da quelli appena citati, visto che per queste prime proiezioni non si è tenuto conto del fatto che da alcuni mesi l’area “Baldi” ospita soltanto rifiuti cortemiliesi e non più quelli di tutti i Comuni della zona consorziati all’Acem.

È innegabile come la raccolta domiciliare dell’organico abbia contribuito non solo a ridurre la quantità complessiva di rifiuti indifferenziati conferiti in discarica, ma anche a migliorare la percentuale di raccolta differenziata. A questo proposito, nell’anno appena concluso, all’ecocentro cortemiliese sono state conferite 186 tonnellate di carta, 104 di vetro, 63 tonnellate di plastica e 34 di ingombranti.

«Con la collaborazione della cittadinanza, stiamo facendo il possibile per raggiungere il 65% di raccolta differenziata entro la fine dell’anno. Se riuscissimo a raggiungere l’obiettivo, con buone probabilità potremo ottenere un benefit», sottolinea l’assessore Fiorenzo Crema, precisando: «Migliorare la raccolta differenziata significa anche garantire un risparmio al Comune, a cui una tonnellata di rifiuto indifferenziato costa più di 170 euro».

L’Amministrazione civica nelle prossime settimane cercherà di coinvolgere altre famiglie nella pratica del compostaggio domestico e consegnerà le compostiere a chi ne hanno fatto richiesta. Intanto, dovrebbe essere questione di giorni la partenza dei lavori di riqualificazione all’area “Baldi”. L’isola ecologica verrà messa a norma con una spesa di circa 200 mila euro che saranno coperti al 50% dall’Acem e al 50% dalla Regione.

                                          Enrico Fonte

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