Torna il Salone dell’orientamento universitario, organizzato dall’Informagiovani delComunedi Alba, con la collaborazione delle scuole superiori della città, del Centro per l’impiego e della fondazione Ferrero, per aiutare gli studenti di quinta superiore nella scelta del percorso dopo il diploma. L’ottava edizione sarà ospitata dall’auditorium della fondazione Ferrero, in strada di mezzo, e si aprirà domani, mercoledì 22 febbraio, alle 8.30, con la presentazione di decine di atenei: dalle facoltà scientifiche a quelle umanistiche, passando per le accademie militari e per i corsi del settore grafico-artistico e medico.
Gli incontri di presentazione proseguiranno giovedì e saranno accompagnati da altre iniziative di orientamento, che permetteranno agli studenti di consultare materiale informativo e di avere indicazioni indispensabili per affrontare il percorso universitario. Venerdì 24, alle 14, è in programma una tavola rotonda che vedrà la partecipazione di alcuni professionisti della zona, tra cui il commercialista Giovanni Bosticco, gli ingegneri Paolo Minuto e Marco Cerrato, l’avvocato Giancarlo Bongiovanni, gli enologi Erik Dogliotti e Federico Scarzello, la responsabile marketing e comunicazione Annalisa Ricciardi, la farmacista Luisa Garetti, l’infermiere Pierluigi Tarable, il medico Sabina Martini, la psicologa Alessandra Borgogno, l’educatrice Aurora Giacosa e la fisioterapista Michela Costa.
Il dibattito sarà moderato da Lucilla Ciravegna, esperta di politiche del lavoro. Per informazioni, occorre telefonare allo 0173-29.23.48 o scrivere all’indirizzo di posta elettronica informagiovani@comune.al ba.cn.it. Il Salone dell’orientamento si terrà anche a Bra. In vista della rassegna è stato utile parlare di Università con la Ripartizione servizi sociali del Comune. A rispondere, sulla base delle informazioni fornite dal Centro per l’impiego, sono la dirigente Cristina Carmilla e la responsabile dell’Informagiovani Daniela Giordano.
Oltre al Salone, quali altri strumenti hanno a disposizione i ragazzi di quinta superiore?
«Non esiste più un servizio dedicato, ma anche quest’anno, da luglio a settembre, l’Informagiovani attiverà, per un giorno la settimana, lo sportello scuola, rivolto ai neodiplomati ».
Da dove occorre partire per prendere una decisione così difficile?
«Dai propri interessi personali e dalle proprie capacità, interrogandosi sulle difficoltà che si potrebbero incontrare sul percorso universitario e sulle motivazioni personali ad affrontarle. È anche bene chiedersi quali siano le prospettive lavorative a medio termine nel settore inerente il proprio futuro titolo di studio».
Pensando alle prospettive non si corre il rischio di scoraggiarsi?
«Il mercato del lavoro sta attraversando una fase difficile, non solo per i giovani. Le previsioni che sono state elaborate a livello europeo – rappresentano, più che delle vere previsioni, degli auspici – dicono che dovrebbe crescere la domanda di personale ad alta qualificazione in tutti i settori, soprattutto in Paesi, come l’Italia, in cui i livelli di scolarità degli occupati sono ancora piuttosto bassi (nel nostro bacino, le professioni che richiedono una qualifica alta rappresentano circa il 25 per cento delle assunzioni totali, nda). Se riusciremo a uscire dalla crisi rapidamente, le prospettive di lavoro per i laureati dovrebbero migliorare».
Qual è la situazione a livello locale?
«Nonostante la crisi, continuano a essere ricercate professionalità in ambito contabile, soprattutto se in possesso di ottime conoscenze delle lingue inglese e tedesco, nel campo della ristorazione per cuochi o baristi e nel settore dei servizi sanitari, dove a essere richieste sono professioni qualificate. Risultano molto apprezzati anche i disegnatori industriali, gli informatici, i tecnici di marketing e gli specialisti del personale e dell’organizzazione del lavoro».
Enrico Fonte