Ultime notizie

Iscrizioni web, progresso lento

SCUOLA Il progresso tecnologico ha creato qualche problema al sistema scolastico: si parla di iscrizione on line alle scuole primarie e secondarie, aperte sul sito del Ministero lunedì 21 gennaio: l’operazione, secondo il Miur, coinvolge un milione e 700 mila studenti ed evita l’utilizzo di cinque milioni di fogli di carta, con un risparmio per l’apparato scolastico di 84 mila ore lavorative. Ma quasi metà (43,2 per cento) della popolazione non possiede né computer né connessione a Internet. Il sindacato dei consumatori Codacons propone al ministro Profumo di regalare i computer in disuso della pubblica Amministrazione alle famiglie meno agiate.

A complicare la situazione si aggiunge la foga dimostrata dalle famiglie nell’iscrivere i figli nelle nuove sedi scolastiche (nonostante la data di scadenza sia fissata per fine febbraio). Se si somma a tale fenomeno il malfunzionamento dei software del Ministero, il quadro si fa più critico. Durante il secondo giorno di registrazione via Internet, gli accessi sul sito del Miur hanno sfiorato il milione; su 51 mila richieste solo 36 mila sono state inoltrate e prese in considerazione dal Ministero. Secondo Federconsumatori restano circa un milione e 670 mila studenti da iscrivere; si prevede una media di 47 mila registrazioni giornaliere e un ulteriore blocco delle pagine web. Il Piemonte si è posizionato terzo (dopo Lazio e Lombardia) nella classifica nazionale delle iscrizioni con 4.348 richieste.

Nei moduli d’iscrizione presenti sul sito del Ministero compare nei campi d’inserimento il codice fiscale: in questo modo, implicitamente, la registrazione non è effettuabile per i figli degli immigrati sprovvisti di permesso di soggiorno. Ad Alba la situazione pare controllata, secondo Luigi Garassino, consigliere comunale delegato all’istruzione. «Qualora le famiglie non avessero la possibilità di effettuare la registrazione on line, è possibile contare su un servizio di segreteria funzionante. Abbiamo raccolto lamentele per la lentezza del sito del Miur. Ma il Ministero ha affermato che provvederà a potenziare l’efficienza dei software; e c’è ancora molto tempo per iscriversi, è importante non avere fretta».

Marco Viberti

C’è ancora un mese di tempo

Alla luce dei dati abbiamo raccolto le opinioni dei presidi di tre scuole albesi.

Michele Cauda, dirigente del secondo Circolo ha individuato tre modi differenti di porsi di fronte alla registrazione telematica: «Esistono famiglie esperte, cioè abituate a usare i social network e Internet; per loro effettuare un account non è difficile. Altri genitori riscontrano difficoltà nell’atto di registrarsi: in tal caso si rivolgono alla segreteria, in modo analogo agli anni passati, senza però l’utilizzo di materiale cartaceo. Ma gran parte delle persone che devono effettuare una registrazione non possiede un computer: la scuola offre il sostegno necessario; si è già provveduto all’inserimento di personale anche per la mediazione con gli stranieri. Salvo il blocco iniziale del sito ministeriale, la situazione non è da definirsi tragica. Alcuni problemi potrebbero insorgere per ciò che riguarda l’accettazione delle domande da parte della Provincia: esistono dei dubbi sul funzionamento del meccanismo di restituzione delle iscrizioni dal Ministero alle scuole; c’è il rischio che si creino lunghe liste d’attesa».

Bruno Gabetti, preside del liceo scientifico Leonardo Cocito: «Durante i primi due giorni di iscrizione, si è riscontrato un rallentamento della rete. La nostra segreteria è stata pronta a chiarire qualsiasi dubbio. È da tenere in considerazione il fatto che i ragazzi che si iscrivono alla nostra scuola sono “nativi digitali”».

Il preside della media Macrino, Luigi Cabutto, sta agendo per facilitare l’iscrizione. «Stiamo incontrando le famiglie, per risolvere questioni e dubbi. Stiamo cercando di rendere più semplice l’iscrizione anche ai ragazzi di origine straniera; sono state registrazioni partecipate e affollate, ma non occorre preoccuparsi, rimane un mese di tempo prima della chiusura del sito».

mar.vi.

Odissea sul portale

Dal primo giorno di apertura delle iscrizioni on line, le famiglie hanno tempestato le caselle di posta dei giornali: si sono raccolte più lamentele che apprezzamenti. Isabella, ha trovato difficoltoso l’accesso alla pagina web del Ministero: «Sapevo che sarebbe stato possibile iscrivere mia figlia a partire da lunedì; per evitare ritardi, ho proceduto seguendo le istruzioni che ho trovato on line, su un sito esplicativo; ma ogni volta che tentavo di entrare nella pagina del Ministero, compariva la scritta “il broswer è scaduto”. Per due giorni ho provato; mi ha infastidito parecchio l’inefficienza del servizio, un’esperienza quasi da incubo. Per fortuna dopo un paio di giorni tutto ha funzionato in modo fluido».

Ha definito complicata l’iscrizione on line anche Carlo, 45 anni, di Ricca: «Non mi reputo un esperto della rete: qualche anno fa sono riuscito a malapena a creare una casella di posta elettronica; ho provato a iscrivere mio figlio alla media, ma di fronte ad alcuni campi da compilare non nego di aver tergiversato; ho pensato che per evitare errori fosse più saggio andare in segreteria. Intoppi a parte è un servizio che snellisce la burocrazia ».

Simone il prossimo anno frequenterà il Liceo classico. Ha provveduto da sé all’iscrizione: «Penso che sia un’operazione semplice, non è molto differente dalla creazione di un qualsiasi account ».

Laura, operaia del quartiere Piave, è ottimista: «Non posso permettermi un computer; non ho idea di come iscrivere mio figlio alle elementari; ma so che c’è ancora tempo e spero che la scuola sia disponibile ad aiutarmi».

mar.vi.

Banner Gazzetta d'Alba