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Parrocchie sul web

MONTÀ Il 2013 si apre con una novità epocale per le tre parrocchie montatesi. Ad annunciarla è il parroco, don Domenico Degiorgis: da gennaio sarà on line il sito Internet: www.parrocchiemonta.it.

Don Dodo, dopo il Papa su Twitter, il parroco di Montà approda sul web?

«Il sito non è “del parroco” ma delle tre parrocchie. Le motivazioni che ci hanno spinto a creare questa “casa” nella rete sono le stesse che hanno spinto il Pontefice ad aprire un account Twitter. Vogliamo darci una opportunità in più e cercare strade sempre nuove per comunicare coi parrocchiani. Il sito Internet è un modo agevole e moderno per avvicinare tutti, anche i più lontani dal nostro mondo e dal nostro modo di vivere».

Sul sito si parlerà anche delle varie attività che portate avanti? Quali sono?

«Lavoriamo in parallelo su diversi campi. Ovviamente abbiamo i bambini con il catechismo e le date delle varie ricorrenze: la Festa della pace, le Cresime e le prime Comunioni. Poi ci sono i ragazzi. Partendo dalla leva 1998, li ritroviamo a sere alterne, divisi in giovani e giovanissimi. Gli assidui sono circa settanta, ma ce ne sono altri che “gravitano” attorno, partecipando agli appuntamenti più importanti. Anche quest’anno proporremo una recita, che metteremo in scena grazie all’aiuto della compagnia teatrale L’angelo azzurro, ci saranno i tornei di calcio e pallavolo a maggio e i campi estivi. Per i più grandi, stiamo studiando una esperienza formativa, di qualche giorno, alla Caritas di Porta Palazzo a Torino. Per gli adulti, accanto ai “martedì pastorali” (tutte le settimane fino a fine marzo) sono partiti gli incontri per coppie e sposi: quattro gruppi con rappresentanti di ognuna delle realtà parrocchiali».

L’impegno è intenso anche sul fronte sociale, vero?

«Il Gruppo Caritas svolge un importante lavoro: tutti i giovedì è attivo il Centro di ascolto (chiunque avesse problemi può venire in canonica e parlarci) e, una volta al mese, il Banco alimentare distribuisce generi alimentari a famiglie in difficoltà».

Tante attività richiedono grande energia. Ci sono volontari che le danno una mano?

«Devo ringraziare di cuore i montatesi. La popolazione è davvero vicina alle parrocchie e sono tanti quelli che aiutano. Un esempio è rappresentato dal campetto. Grazie ai volontari, è aperto praticamente tutti i giorni e bambini e ragazzi sono sempre assistiti dagli adulti. Il campetto, o meglio l’oratorio, è tornato un punto di riferimento importante e “sicuro” per i giovani e questo è merito di tutta la comunità».

Andrea Audisio

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