Ancora guai per l’Ala

LAVORI PUBBLICI Altre due crepe nell’Ala di corso Garibaldi. La prima si trova sull’undicesimo pilastro mentre la seconda è sulla sommità del tredicesimo. L’Ala, ovvero il manufatto storico che risale al XIX secolo, è di nuovo “sotto stretta osservazione”. Con una considerevole parte del suo perimetro attualmente transennata, per evitare pericoli ai pedoni e agli automobilisti che parcheggiano i loro mezzi proprio lungo la sua fiancata.

Spiega l’assessore ai lavori pubblici Luciano Messa: «È verosimile immaginare che per un piccolo cedimento di uno dei pilastri della struttura si siano create queste due crepe, localizzate subito sotto il cornicione. Solo due anni fa eravamo alle prese con il restauro conservativo – approvato anche dall’architetto Maria Carla Visconti, capo del Compartimento cuneese della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici – che si era occupato della zona attigua alla piazzaXX settembre (eravamo intervenuti su 5 pilastri), mentre adesso ha presentato criticità quella che ritenevamo più sana. In questi giorni si stanno compiendo delle verifiche per capire meglio la natura del problema».

Aggiunge il primo cittadino Bruna Sibille: «Parlando dell’Ala con alcuni tecnici ho scoperto che già a fine ’800, i periti dell’allora Genio civile, che l’avevano visionata, si erano rifiutati di firmarne il collaudo. Poi, dopo una serie di ulteriori modifiche, avevano finalmente sottoscritto il documento. Come Amministrazione stiamo prendendo molto a cuore la situazione».

Aggiunge l’assessore Messa: «Come già avvenuto due anni fa, anche adesso abbiamo dato l’incarico all’ingegner Gianni Viganò di effettuare la perizia, anche in considerazione del fatto che lui sta seguendo l’Ala da tempo ed è in possesso di una serie storica di dati, utili per capire il problema attuale».

Il vicecommissario della Polizia municipale Sergio Mussetto commenta: «Le transenne sono state messe per evitare danni alle persone e ai mezzi. Gli agenti presidiano costantemente la zona per evitare qualsiasi problema di viabilità».

Concludono i tecnici della Ripartizione: «Quando avremoi risultati del lavoro dell’ingegner Viganò, stabiliremo un cronoprogramma di interventi, per poter ripristinare al più presto la funzionalità di tutta la struttura».

Valter Manzone

Banner Gazzetta d'Alba