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Un piano per Monteoliveto

I terrazzamenti sono famosi  anche nella Repubblica Ceca 2

CORTEMILIA Il futuro degli ecomusei piemontesi, tra cui quello dei terrazzamenti e della vite di Cortemilia, è ancora incerto. L’attività ecomuseale, da quando è stata istituita nel 1996, si è sempre potuta svolgere grazie ai contributi regionali, che di recente, in seguito ai tagli imposti dallo Stato, si sono ridotti e presto potrebbero azzerarsi.

Tempo fa la “Rete degli ecomusei del Piemonte” aveva lanciato un grido d’allarme rendendo noto che, in caso di mancato trasferimento dei finanziamenti pubblici preventivati, gli ecomusei avrebbero rischiato la chiusura. Questa preoccupazione, comune ai 25 ecomusei piemontesi (8 in provincia di Cuneo), si è lievemente affievolita perché, nei giorni scorsi, in sede di approvazione dell’assestamento di bilancio, la Regione ha assegnato 500 mila euro a cofinanziamento delle spese di gestione sostenute dagli enti piemontesi che si occupano di salvaguardare e valorizzare patrimoni naturalistici e storicoartistici, tra cui appunto gli ecomusei.

L’Amministrazione di Cortemilia, in attesa di conoscere l’entità esatta del contributo regionale, sta cercando una soluzione capace di salvaguardare le iniziative più importanti proposte dall’Ecomuseo e non compromettere gli equilibri del bilancio comunale. La prima mossa attuata dalla maggioranza di Graziano Maestro è stata quella di eliminare la figura del coordinatore esterno, incarico che di fatto è stato assunto dagli amministratori. Le successive mosse, come aveva riferito a Gazzetta il consigliere comunale Francesco Caffa, potrebbero essere la riduzione dell’importo su cui si basa la convenzione per la gestione della parte agricola del progetto ecomuseale e il ridimensionamento di alcune attività.

Il Comune sta anche tentando di stringere un accordo con una nota associazione, attiva in campo culturale, per elaborare progetti mirati che potrebbero facilitare l’accesso a contributi europei. Infine, nei giorni scorsi, la Giunta comunale ha redatto un progetto da 100 mila euro per la conservazione e la manutenzione delle caratteristiche costruttive del complesso di Monteoliveto, cuore pulsante dei progetti dell’Ecomuseo. Il piano di intervento verrà candidato al bando di finanziamento per gli edifici rurali indetto dal gal Langhe e Roero leader. Nel caso in cui venisse concesso il contributo sperato, il Comune cofinanzierà i lavori per il 30% dell’importo complessivo. In caso contrario, difficilmente il progetto potrebbe concretizzarsi.

Enrico Fonte

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