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I soci di Ubi scelgono la continuità

FINANZAI soci di Ubi banca, gruppo di cui fa parte anche la Banca regionale europea, si schierano dalla parte della continuità e con il 53,5 per cento dei voti preferiscono la lista istituzionale, presentata dagli amministratori uscenti e sottoscritta anche dalla Fondazione Cassa di risparmio di Cuneo. Il nuovo presidente del Consiglio di sorveglianza del gruppo sarà Andrea Moltrasio e in rappresentanza della Bre, viene confermato Gian Luigi Gola. Oltre ai 18 consiglieri della lista di maggioranza entrano in cinque della seconda lista, guidata da Andrea Cesare Resti – ma senza cuneesi nei ranghi – che ha ottenuto il 34,3%. Nulla da fare per la terza lista guidata da Giorgio Jannone che proponeva come vice il cuneese Piero Bertolotto, per lungo tempo presidente di Bre, e raccoglieva il consenso dei piccoli azionisti cuneesi.
L’assemblea ha registrato numeri record, con l’intervento di circa 6.400 soci e quasi 14 mila voti, includendo le deleghe.
La vigilia era stata preceduta da una furiosa battaglia, anche legale, condotta da Jannone che ha presentato esposti alla Consob, alla Banca d’Italia e alla magistratura lamentando irregolarità nelle procudure elettorali. Non è mancato il colpo di scena quando, in assemblea, Jannone si è ritirato dichiarando: «Farò convergere i miei voti sulla lista di Resti, il mio voto andrà all’unica lista che può opporsi allo strapotere di questo consiglio». La decisione di Jannone è stata comunicata dopo la richiesta di aprire il voto prima della conclusione degli interventi. «Ci riserviamo comunque di impugnare l’assemblea», ha concluso Jannone.
I soci hanno anche approvato un taglio del 14% dei compensi al consiglio di sorveglianza, fissando a 80.000 euro annui il compenso di ogni consigliere. Approvato anche il dividendo che sarà di 0,05 euro per ognuna delle 900.047.021 azioni ordinarie di Ubi banca in circolazione, per un monte dividendi complessivamente pari a 45.002.351,05 euro.

g.s.

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