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Scuola calcio unica, si parte

Da una parte entusiasmo e dall’altra incertezza per il futuro: sono i due sentimenti che sottendono alla creazione in città di una scuola calcio unica, proposta dall’Amministrazione. L’ultima riunione non ha dipanato tutti i dubbi e le perplessità,maha permesso a quattro società di impostare un accordo di massima per l’adesione: Albese, Kinder, Koala e Calcio giovanile Europa (con riserva, sentendosi in dovere di presentare il progetto a genitori e atleti). Il progetto si basa sulla costituzione di un nuovo soggetto sportivo, l’Asd Scuola calcio Alba, con un proprio organigramma, un comitato scientifico e, soprattutto, campi e sponsor la cui attenzione si focalizzerà sulla crescita e preparazione dei più piccoli, pulcini e piccoli amici, che non hanno classifica. Le società aderenti potranno proseguire i campionati con le rispettive squadre, nelle varie categorie federali. Stimato un coinvolgimento di 650 ragazzi in tre centri sportivi: Coppino, Böblingen e Mussotto. «Si tratta di un cambio epocale – spiega l’assessore allo sport Olindo Cervella – che permette un innalzamento qualitativo nella preparazione dei ragazzi, con impiego di personale qualificato e in grado di valorizzare l’impegno dei volontari che da sempre animano queste realtà. La scuola calcio unificata permette lo sfruttamento di un’economia di scala, nell’ottica di un contenimento dei costi e razionalizzazione delle risorse».

Dalla scuola calcio Kinder, i dirigenti fanno sapere di essere in linea con il progetto e di attenderne il via ufficiale.

Luciano Cane, presidente del Calcio giovanile Europa, spiega: «Lavoriamo su elementi che portino a un consenso fattivo da parte di tutti i tesserati. Nei prossimi incontri col gruppo di lavoro verrà definita una bozza che tenga conto anche degli approfondimenti da noi richiesti».

Giancarlo Pentore, presidente del Koala: «Rimangono alcuni nodi da sciogliere tra i quali: stabilire chi saranno gli allenatori, l’ammontare della quota di iscrizione e l’utilizzo delle strutture».

Per l’Albese calcio parla il tecnico della prima squadra Giancarlo Rosso: «È una cosa del tutto positiva che accogliamo con favore. L’Albese rimarrà il punto di riferimento per l’approdo dei ragazzi nella juniores e in prima squadra».

Tra coloro i quali hanno manifestato malumori e disaccordo, è nato un comitato spontaneo. Spiega Domenico Boeri, vicepresidente del Panathlon Alba: «Verrebbe snaturato il sistema classico del volontariato che anima le associazioni sportive locali, create per socializzare e far divertire i bambini. È fuori luogo che l’Amministrazione comunale si inserisca in un contesto sportivo solo per assegnare incarichi direttivi». Alessio Bottigliero

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