SANITÀ La Tac dell’ospedale di Alba sta per raggiungere i nove anni di vita e l’ecografo dell’ospedale di Bra è in funzione da sette: andrebbero cambiati, di corsa,male risorse latitano. Ancora una volta i privati vengono in soccorso alla sanità pubblica. La richiesta avanzata dal direttore generale dell’Asl Alba-Bra, Francesco Morabito, è stata subito raccolta dalla Fondazione nuovo ospedale che, in poco più di un mese, ha messo in piedi un poderoso progetto di raccolta fondi.
Spiega Dario Rolfo, presidente della fondazione: «Dotare il nuovo ospedale degli adeguati strumenti diagnostici è uno degli scopi principali per cui la fondazione è stata istituita, per questo abbiamo subito capito l’importanza e l’emergenza della richiesta avanzata dall’Asl».
Servono circa 600mila euro per una nuova Tac e un nuovo ecografo. Il progetto prevede un intervento che va dalla ristrutturazione degli attuali locali, alla trattativa per l’acquisto dei nuovi macchinari, che verranno poi trasferiti a Verduno. Soprattutto la fondazione prevede di non incidere sulle somme già raccolte e destinate all’arredamento e l’allestimento completo del nuovo ospedale. La parte maggiore della cifra verrà raccolta, stando ai piani, tramite grandi donazioni (5.000 e più euro) dei soci o di chi vorrà contribuire, ma sono partite anche altre iniziative per raggiungere la quota. È il direttore Luciano Scalise a illustrare i particolari: «Informeremo tutti gli abitanti dell’Asl riguardo la possibilità di donare alla fondazione con il vantaggio di poter dedurre o detrarre le cifre versate dalla dichiarazione dei redditi. Poi ci sono iniziative più specifiche quali i magnum di Barolo solidali e la cena Mangi bene fai del bene».
Tramite un accordo con il comitato Adele Alfieri di sostegno, che gestisce il castello di Grinzane Cavour, per i prossimi sette anni il Barolo prodotto dalle vigne attorno al maniero e vinificato all’Enologica di Alba verrà donato alla Fondazione nuovo ospedale. «Ogni annata verrà imbottigliata in 300 magnum, con etichette disegnate da Valerio Berruti, che faranno parte di iniziative speciali per raccogliere fondi », spiega Scalise.
Un altro appuntamento benefico è quello programmato per venerdì 25 ottobre, quando si terrà la cena collettiva Mangi bene e fai del bene. L’idea è semplice ma coinvolgente, come dettaglia Scalise: «Diverse associazioni del territorio inviteranno a cena soci e sostenitori, tutti la stessa sera, tutti con l’obiettivo di donare risorse alla Fondazione per il nuovo ospedale». Ogni associazione, Cral, leva, gruppo aderente all’iniziativa sarà in uno dei ristoranti del territorio – i primi inviti sono già stati distribuiti e, ad esempio, la Fidapa sarà al castello di Magliano Alfieri, raccogliendo 65 euro a testa, mentre il Cral dell’Asl e del Comune di Alba sarà al Leon d’oro secolare di Canale a 60 euro – con l’obiettivo di avere mille commensali e di completare il finanziamento per Tac ed ecografo.
La Fondazione nuovo ospedale, che ha tra i soci gran parte delle aziende e dei rappresentanti della società civile, dimostra ancora una volta come sia stata felice la scelta di organizzare la generosità verso gli ospedali, da sempre viva in questo territorio, costituendo un ente di diritto privato, in modo da non disperdere neppure un centesimo. Al suo interno, tra l’altro, è stato costituito un comitato acquisti, formato da Enzo Lorenzin, Mauro Mollo, Eugenio Rabino e Giancarlo Veglio, che raccoglierà dall’Asl le esigenze e le informazioni necessarie per poi trattare con i fornitori delle apparecchiature. Rabino illustra: «Siamo partiti con decisione e vogliamo fare a tutti un bel regalo di Natale. Il nostro obiettivo è di inaugurare i nuovi macchinari sabato 14 dicembre».
Tanta determinazione e tempi così brevi indica
no che la fondazione ha già una base da cui partire, come spiega il presidente Rolfo: «Ci sono l’ottimismo e la responsabilità dei soci e ci sono già alcuni impegni, tra cui 19 tra dirigenti e primari dell’Asl che hanno assicurato di voler partecipare alla raccolta fondi». Appuntamento al 14 dicembre.
Giulio Segino
