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La Morra: nuove sfide per la Ars elettromeccanica

LA MORRA Nei primi anni Sessanta l’ingegnere Franco Negri decise di esportare il “modello Olivetti” anche in Langa, a La Morra. Quell’idea imprenditoriale, trasformata col tempo e i passaggi di proprietà, è diventata l’Ars elettromeccanica che in un contesto ambientale invidiabile offre tuttora lavoro a un centinaio di dipendenti, su una superficie aziendale di novemila metri quadri.

L’attività dei due stabilimenti presenti nel territorio comunale sono state concentrate nel polo produttivo di strada Berri, ammodernato con un magazzino all’avanguardia e nuovi uffici. Una spesa di tre milioni di euro affrontata dalla famiglia Costamagna, proprietaria del gruppo Mtm che ha acquisito prima la Ars e poi il ramo della Invensys. Sabato scorso l’inaugurazione cui sono intervenuti il presidente di Confindustria Cuneo Franco Biraghi, il deputato Mino Taricco, il consigliere regionale Federico Gregorio, i sindaci di La Morra Giovanni Bosco e di Cherasco Claudio Bogetti.

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L’amministratrice delegata Roberta Costamagna ha illustrato la tipologia d’attività aziendale: «Due sono le linee principali di prodotto da noi ideate, industrializzate e fabbricate: le bobine destinate a elettrovalvole, pompe e altri componenti per il controllo dei fluidi e utilizzate in particolare in oleodinamica, idraulica e pneumatica, e le pompe a solenoide che trovano impiego, a seconda dei vari modelli, nelle macchine domestiche del caffè, nei ferri da stiro, nei forni a vapore, nelle lavamoquette e nelle lavapavimenti».

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Marco Costamagna, presidente del consiglio d’amministrazione, ha tracciato le tappe di quest’alleanza: «Ars è sempre stato un fornitore strategico per il nostro gruppo, occorreva però dare un’impronta più industriale a un’azienda artigianale. Abbiamo posto in essere tutte le attività per poter competere in questo mercato sempre più difficile, ma abbiamo tutto ciò che serve per garantirci un buon futuro».

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Il presidente del gruppo Mtm Mariano Costamagna: «Oltre le persone voglio ringraziare le banche e in particolare la Cassa risparmio di Bra che ha creduto in questo progetto ambizioso, supportandoci in questa sfida. Sono fiero e orgoglioso di quanto fatto qui a La Morra, oltre a guardare al futuro con ottimismo».

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Alcuni dati tecnici sono stati forniti dal direttore Rino Raina: la Ars presenta un volume annuo di vendite ammontante a venti milioni di euro, con una prospettiva di raggiungere entro quattro-cinque anni i trenta milioni. Un cenno particolare ai proprietari: «In dieci anni circa di collaborazione ho potuto apprezzare i Costamagna come imprenditori, l’impegno a investire in momenti come questi non è da tutti. Hanno creato un complesso industriale di prima grandezza, rimanendo legati al territorio».

Cristiano Lanzardo

 

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