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Europee: gli eletti nel Nord-Ovest

Prime mosse in vista delle elezioni comunali

Sono 20 gli europarlamentari  eletti nella circoscrizione Nord Ovest alle elezioni europee: di questi 9 sono del Pd, 4 del Movimento 5 stelle, 3 di Forza Italia, 2 della Lega, 1 della lista Tsipras e 1 del Nuovo centrodestra.

Nel partito di Renzi sono stati eletti la capolista Alessia Mosca, l’ex segretario della Cgil Sergio Cofferati, l’ex presidente del Piemonte Mercedes Bresso, gli europarlamentari Patrizia Toia e Antonio Panzeri, l’assessore ligure Renata Briano, l’ex vicesindaco bresciano Luigi Morgano, il ligure Brando Benifei e Daniele Viotti co-fondatore dell’associazione Quore, per l’uguaglianza della comunità Lgbt.

Il Movimento 5 stelle manderà a Bruxelles l’imprenditrice Tiziana Beghin, nata a Genova ma residente in provincia di Alessandria; Marco Valli, milanese ventinovenne che collabora con i deputati del Movimento 5 Stelle in commissione Finanze alla Camera, la designer freelance Eleonora Evi, trentunenne di Milano e il bocconiano Marco Zanni, bergamasco di Lovere.  Il monregalese Massimo Scabbia ha raccolto 5.731 preferenze ed è 17°

Per Forza Italia sono stati eletti il consigliere politico di Silvio Berlusconi, Giovanni Toti, la coordinatrice di Varese, Lara Comi, e l’ex assessore regionale Alberto Cirio.

La Lega Nord manda invece in Europa il segretario del partito Matteo Salvini e il deputato Gianluca Buonanno. La fossanese Anna Mantini raccoglie 2.293 preferenze ed è 18ª.

Il più votato per la lista Tsipras risulta Moni Ovadia, ma l’attore dovrebbe rinunciare per lasciare il posto al giornalista Curzio Maltese.

Anche il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, con oltre 46 mila preferenze conquista un posto a Bruxelles per il Nuovo Centrodestra, ma rinuncerà a favore del presidente della provincia di Cremona, Massimiliano Salini.  Il saluzzese Carlo Lingua con 3.512 preferenze è ottavo mentre Umberto Fino  raccoglie   1.119 preferenze ed è 17°.

Fratelli d’Italia non supera il quorum del 4%, per appena 91 mila voti a livello nazionale così le 29.301 preferenze raccolte da Guido Crosetto non bastano per un seggio al parlamento europeo.

Nulla da fare per l’albese Roberto Cavallo, secondo tra i Verdi europei con 1.554 preferenze. Il partito raccoglie solo lo 0,91 per cento e non supera il quorum.

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