Egregio direttore, in questi ultimi mesi sono successi tanti eventi che ci fanno ben sperare. Alba ha mantenuto il sindaco, in Regione un nuovo governatore. In Europa un parlamentare del territorio che potrà favorire i contatti tra la nostra Provincia e Bruxelles. Se ognuno farà la propria parte, sono certa che presto usciremo dalla crisi. Quali sono gli obiettivi? Comincio con il prospettarne due: sviluppo dell’economia e attenzione ai più deboli. In questi ultimi anni le banche hanno preferito finanziare lo Stato piuttosto che le imprese, le quali producono ricchezza. La cassa integrazione, i sussidi ai nuovi disoccupati e gli aiuti a chi non arriva a fine mese sono costati allo Stato più di quanto sarebbe costato investire in opere pubbliche che avrebbero creato nuovi posti di lavoro.
Se diventeremo parte del patrimonio dell’Unesco, dobbiamo rendere il nostro territorio sempre più apprezzabile. Se Alba continuerà a essere il centro di attrazione per l’intera zona di Langhe e Roero, riceveranno benefici anche i Comuni limitrofi e viceversa. Non dividiamoci più per campanili o per idee politiche. Ognuno collabori con gli altri per il bene di tutti.
Ada Toso
Forse non tutti saranno d’accordo sugli eventi che fanno ben sperare citati nella lettera. È però importante che chi ha un compito istituzionale, in particolare su mandato dei cittadini, si impegni per il bene comune, la crescita del nostro territorio e dei suoi abitanti. Cercando tutte le forme di collaborazione, al di là delle idee politiche e dei vari campanilismi. Questo vale anche per ciascuno di noi. Tra gli eventi che aprono prospettive di speranza aggiungo anche la presenza e i richiami di papa Francesco. A più di un anno dalla sua elezione, tanti riconoscono in lui uno stimolo a comportarsi meglio, mettendo alla base delle scelte non il proprio tornaconto, la legge del più forte, ma una prospettiva etica e l’attenzione agli altri, soprattutto i più deboli.
