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Scout: alla festa di fine anno annunciata la fusione tra Alba 9 e Valle Tanaro 1

ALBA Il processo di integrazione iniziato tre anni fa tra i gruppi scout Alba 9 e Valle Tanaro 1 arriva a pieno compimento. Da settembre si fonderanno in un’unica realtà indossando una nuova “pelliccia” (nome con cui gli scout identificano il fazzolettone). Una notizia storica per due gruppi che hanno festeggiato i 35 anni, l’Alba 9, che raccoglie ragazzi della Parrocchia del Duomo, del centro storico e dei paesi delle Langhe e i 20 anni, il Valle Tanaro 1 che dal 1994 propone lo scoutismo ai ragazzi della sinistra Tanaro, dal Mussotto fino a Priocca, Govone e paesi astigiani della diocesi. A renderlo noto i capi scout in occasione della festa di chiusura dell’anno di attività, tenutasi domenica 8 giugno nell’area verde di San Cassiano. Una nuova missione per lo scoutismo nell’albese che punta sull’unione per continuare a crescere e educare generazioni di ragazzi. Il coronamento di un percorso iniziato nel 2011 quando i ragazzi più grandi hanno cominciato ad essere un unico clan.

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L’anno successivo è toccato a guide ed esploratori confluiti in unico reparto scegliendo un nome significativo “Reparto due cieli”. Nell’anno appena trascorso anche i due branchi di lupetti hanno fatto attività parallele. Saranno mantenute le due sedi delle attività ad Alba e Canove di Govone. Da definire il colore del fazzolettone che potrebbe essere composto dalla summa del verde-arancio dell’Alba 9 e del giallo-viola del Valle Tanaro 1 o virare verso altri colori. Da stabilire anche il nome che probabilmente sarà scelto fra i molti affissi nella bacheca allestita in occasione della festa dell’8 giugno in cui gli scout di oggi hanno voluto al loro fianco, a sostegno in un momento storico per i due gruppi, tutti coloro che hanno partecipato alle attività delle due realtà nel corso degli anni.

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Un appello non caduto nel vuoto visto che sono stati molti i capi scout, i lupetti, le guide e gli esploratori di un tempo a partecipare alla Messa, celebrata da don Piero e don Emiliano, e alla successiva festa fatta di canti, grida gioiose, sorrisi e abbracci nel più puro spirito scout. E loro erano lì ad ammirare le foto che raffigurano attimi indimenticabili dell’attività degli scout, con gli occhi lucidi e con le prime rughe o qualche capello bianco, ma con lo stesso sorriso di chi impara a conoscere la vita attraverso gli insegnamenti semplici, ma pieni di valori e di spiritualità di Baden Powell, fedeli al motto “Scout una volta, scout per sempre” e alla promessa: «Con l’aiuto di Dio prometto sul mio onore di fare del mio meglio per compiere il mio dovere verso Dio e verso il mio Paese; per aiutare gli altri in ogni circostanza; per osservare la legge scout». A tutti loro l’augurio di Gazzetta per l’inizio di una nuova avventura ricca di soddisfazioni, con una nuova “pelliccia” e un nuovo nome.

Marcello Pasquero

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