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RotoAlba, parola a Veneziani: «Sì all’incontro ma i licenziamenti non verranno ritirati»

Crac Rotoalba: tre arresti per una  bancarotta da oltre 14 milioni di euro

ALBA «Ho chiarito a tutti i miei interlocutori che sono assolutamente disponibile a partecipare a un incontro, ma non accetto la condizione posta dal sindacato: ritirare i cinque licenziamenti operati dall’azienda». Lo dice Guido Veneziani, parlando della stamperia RotoAlba, dopo le tensioni dei giorni scorsi, che il sindaco di Alba Maurizio Marello sta cercando di risolvere, convocando le parti in “terreno neutro”, cioè in Comune. L’incontro si terrà sabato 12 luglio, alle 11.

Prosegue l’editore: «La vicenda legata ai licenziamenti – per assenteismo e atti di violenza – andrà avanti di fronte al tribunale di Asti. Assicuro invece che RotoAlba non intende ridurre il personale – anzi, ha assunto – e contesto le falsità in circolazione in merito agli stipendi: la mensilità di dicembre, in base a un accordo, è stata rateizzata in tre tranche, delle quali la prima è già stata pagata e le altre verranno erogate a fine luglio e a fine agosto. Inoltre, non è vero che si intende trasferire 13 impiegati: si vedrà come procedere nel quadro dell’efficientamento dell’azienda in atto. Nei mesi scorsi abbiamo cercato di fare comprendere agli addetti le carenze e le urgenze legate a RotoAlba, ma il tavolo della trattativa è purtroppo saltato sulle domeniche (ne erano state richieste 14 lavorative). RotoAlba sta subendo in questo momento un danno importante, in quanto lo sciopero si innesta in un momento di grande lavoro, a cui stiamo facendo fronte come possiamo, per non perdere la fiducia dei nostri clienti».

Rotoalba corteo 2

Nello stabilimento di via Liberazione, una parte consistente dei 140 lavoratori sta continuando a scioperare e nella mattinata di venerdì sono stati chiamati i carabinieri per segnalare atti di vandalismo.

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