ALBA Stato di agitazione per RotoAlba e un “pacchetto” da 40 ore di sciopero. Con questi presupposti è iniziata la mobilitazione degli operai partiti in un corteo ordinato questa mattina (giovedì 10 luglio) da piazza San Paolo per arrivare davanti al municipio. In piazza Duomo il sindaco Maurizio Marello – che aveva incontrato nei giorni scorsi le parti – ha istituito un tavolo con i rappresentanti dei lavoratori per arrivare a una soluzione, dopo il repentino licenziamento di cinque operai, tra cui due rappresentanti sindacali.
Dopo più di un’ora di riunione Marello ha spiegato: «L’Amministrazione ha compreso la delicatezza del quadro e ha colto la situazione di disagio e perplessità dei lavoratori nei confronti del futuro e dell’azienda. Proprio all’azienda ho chiesto di iniziare un dialogo in un’ottica di maggiore chiarezza. Vogliamo fornire tutta la nostra disponibilità a mediare in questo clima molto teso. Credo che in rari casi si sia verificata in zona una situazione di questo tipo. Sentirò a breve Guido Veneziani (della Guido Veneziani editore, oggi titolare di RotoAlba) per organizzare un incontro preliminare in una casa neutrale, quella comunale».
«Un incontro positivo quello di stamattina», ha dichiarato all’uscita dal municipio Lina Simonetti, rappresentante della Cisl. «Anche se al momento non è ancora cambiato nulla. Torniamo a presidiare i cancelli dell’azienda fino a quando non avremo novità dalla direzione».
Maurizio Bongioanni
In serata le segreterie provinciali di Slc Cgil e Fistel Cisl, unitamente alla RSU della RotoAlba, ribadiscono in un comunicato: «la piena disponibilità ad incontrare la proprietà al fine di risolvere questa difficilissima situazione. Tutto ciò per garantire un futuro ai 140 lavoratori e alle loro famiglie».
