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Alba, il servizio di diabetologia trasloca in via Vida

Il nuovo sportello per le prenotazioni in via Vida ad Alba

ALBA Prossimo spostamento per gli ambulatori dell’Asl Cn2 Alba-Bra di corso Matteotti, dove hanno sede il servizio di diabetologia, gli odontoiatri, e dove operano alcuni specialisti ambulatoriali di vari servizi (cardiologia, neurologia, psicologia e altri). «In media ogni giorno accedono a questa sede un’ottantina di pazienti, di cui circa 40 al servizio di Diabetologia e malattie metaboliche, 15 dagli odontoiatri e i restanti 25 si dividono fra i vari altri ambulatori», spiega Gianfranco Cassissa, direttore amministrativo dell’Asl Cn2.

La sede però, come segnalato da Gazzetta nei mesi scorsi, non è esente da problemi: «Non ha l’ascensore e l’attrezzatura per trasportare i pazienti in carrozzella è guasta ma non abbiamo la possibilità di risolvere questo problema a causa dello sfratto. Si tratta quindi ora di superare questa criticità molteplice, che coinvolge sia i pazienti disabili che l’Asl, trattandosi di un costo visto che è in affitto. L’obiettivo è quello di garantire che questi servizi possano continuare a essere svolti su Alba ma in una sede adeguata, possibilmente eliminando questo costo se si riesce a razionalizzare il più possibile. L’operazione non è ancora definita in tutti i dettagli ma possiamo già dire che parte delle attività che si svolgono in corso Matteotti sarà trasferita in via Vida: è il caso del servizio di diabetologia», afferma Cassissa.

Interpellato sulle tempistiche, il direttore sanitario dichiara: «L’operazione si svolgerà nei tempi più brevi possibili, compatibilmente con le esigenze di fare tutto al meglio: è necessario garantire agli ambulatori il rispetto delle leggi della sicurezza sul lavoro e di quelle sulla sicurezza dei pazienti; ma siamo in un’avanzata fase di progettazione, la decisione è stata presa. E questo per l’Asl costituirà un miglioramento. Per quanto riguarda i pazienti prenotati, nel momento in cui si attiverà questo spostamento sarà cura dell’Asl contattarli tutti per avvertirli, evitando così possibili disguidi».

Adriana Riccomagno

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