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Cattolici, ortodossi ed evangelici di Bra insieme a pregare per ritrovare unità in Cristo

BRA Ogni anno, nel periodo che va dal 18 al 25 gennaio, la Chiesa si interroga su come ritrovare l’unità perduta tra tutte le confessioni cristiane (cattolici, evangelici, anglicani, ortodossi, protestanti) e propone la “Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani”, accogliendo l’invito di Gesù “perché tutti siano una cosa sola”. L’importanza di questa iniziativa sta nel fatto che essa non è solo proposta dalla Chiesa cattolica, ma è sentita anche dalle altre confessioni cristiane: si tratta infatti di un cammino insieme tra “fratelli separati” che vogliono ritrovare l’unità.

A Bra, accanto alla presenza della Chiesa cattolica, c’è anche una significativa presenza di cristiani evangelici (protestanti) che si ritrova ogni domenica mattina in via Umberto per le sue funzioni e una grande comunità ortodossa che ogni domenica nell’ex chiesa di San Rocco, ora parrocchia ortodossa di Santa Caterina d’Alessandria si ritrova per la Messa domenicale guidata da Padre Vasile.

Ortodossi e cattolici a Bra si ritrovano ormai per molte iniziative comuni, così come gli evangelici partecipano agli incontri del “gruppo biblico” ormai da anni.

In questo clima di fraternità venerdì 22 gennaio alle 20.45 nella parrocchia ortodossa di Bra, cattolici, ortodossi ed evangelici si ritrovano per una serata di preghiera intitolata: “Chiamati ad annunziare a tutti le opere meravigliose di Dio”.

Ma che cosa significa pregare per l’unità dei cristiani? “Non si tratta di mettersi in posizione di attesa affinché siano “gli altri” a ritornare – ci dice un animatore parrocchiale braidese – ma l’incontro che ci apprestiamo a celebrare con i fratelli evangelici è un’ ulteriore occasione per pregare il Padre affinché ci aiuti a ritrovare la strada comune su cui incontrarci ed operare l’unità”.

Lino Ferrero

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