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Droni pronti a volare per la Protezione civile

ALBA Sabato 12 marzo sono stati consegnati, nella sede dell’Ispettorato regionale Piemonte e Valle d’Aosta dell’Associazione nazionale Carabinieri, i primi cinque droni ai nuclei provinciali di Protezione civile di Torino, Cuneo, Vercelli e Novara.

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La Protezione civile dell’Associazione nazionale Carabinieri ad Alba conta due piloti, Gianluca Grosso e Fabio Raciti, pronti a intervenire con il drone per rispondere a richieste di assistenza da parte delle autorità, che possono così avvalersi di personale qualificato e autorizzato al volo.
I droni non possono sorvolare agglomerati urbani o assembramenti di persone, a meno che non ci sia un’autorizzazione prefettizia e dell’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile).

Le prestazioni dei droni in Protezione civile sono estremamente interessanti in quanto permettono, con il volo a vista, di controllare in tutta sicurezza il movimento delle frane e gli alvei dei fiumi e di verificare in caso di terremoti la solidità dei tetti o le strutture pericolanti; infine vengono utilizzati nella ricerca di persone scomparse. Il percorso di formazione dei piloti è piuttosto impegnativo e occorre acquisire l’idoneità al volo da parte dell’Enac.
In questo progetto avviato dall’Associazione nazionale Carabinieri sono stati formati 13 piloti che potranno operare in coppia nel territorio piemontese: un pilota segue a vista il volo del drone e il collega verifica su un computer le immagini che vengono inviate dalla videocamera.

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