Bra: nell’autunno aprirà l’hospice per i malati di tumore

Bra: nell’autunno aprirà l’hospice per i malati di tumore
L'ospedale Santo Spirito di Bra

BRA L’incontro tra i sindacati e la dirigenza dell’Asl Cn2, avvenuto mercoledì 29 giugno, regala risposte attese da anni. La prima e la più importante: Bra avrà il servizio di hospice per i malati di tumore, dopo oltre sei anni di attesa dall’annuncio di una possibile apertura.
Soddisfatto il sindacalista della Cisl Roger Davico: «Attendevamo questa decisione da tempo. Si decise di realizzare a Bra un hospice per le cure palliative nel 2006. Nel 2009 furono completati oltre 600mila euro di lavori di adeguamento, ristrutturando un vecchio reparto dell’ospedale di Bra. Con i tagli del 2010 il progetto si era fermato, nonostante le sollecitazioni del sindacato e del territorio».
Davico aggiunge: «Le Langhe e il Roero potranno contare su un reparto attrezzato, con personale specializzato, senza più dover orbitare su Busca, l’unico hospice della provincia di Cuneo, troppo distante per noi. Un reparto che rimarrà in funzione anche dopo l’apertura del nuovo ospedale di Verduno».
Risposte positive dalla direzione Asl arrivano anche dal punto di vista occupazionale, secondo la Cisl: «Finalmente ci sarà data la possibilità di ripartire con i part-time, come chiedevamo da tempo. Rimangono invece attuali le richieste di assumere nuovo personale e la situazione dei quaranta interinali, oltre al rinnovo dei contratti degli assunti tramite la società Amos».
Molto resta da fare, ma il bilancio del primo incontro tra sindacati e dirigenza Asl può essere definito estremamente positivo. Merito anche dello slancio dato dal nuovo direttore generale Danilo Bono: «Aprire un hospice pronto da anni, particolarmente atteso e necessario per un territorio come il nostro, era una delle mie priorità». I tempi, secondo il direttore, saranno brevi: «Nei mesi di agosto e settembre saranno completati piccoli interventi per adeguare il reparto alla normativa vigente, che non è più quella del 2009. Entro ottobre, al massimo entro l’inizio di novembre, l’hospice aprirà».
Nel reparto lavoreranno sei infermieri, già formati, oltre a Oss (operatori socio-sanitari) e numerose figure professionali (fisioterapisti, psicologi e altri) per un totale di 22-25 operatori.
«Mercoledì è stato un giorno importante per la nostra città. Più volte ero scesa in campo per chiedere l’apertura dell’hospice. Finalmente Bra avrà questo servizio fondamentale per il territorio. Voglio ringraziare chi ha reso possibile l’apertura, a partire dal direttore generale Danilo Bono che è stato chiaro anche sui tempi, garantendo la piena operatività entro l’autunno», spiega il sindaco di Bra Bruna Sibille. «L’hospice è una garanzia di continuità per l’ospedale Santo Spirito, anche dopo l’apertura del nuovo ospedale di Verduno».
Marcello Pasquero

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