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Dybala ad Alba: “Non posso vivere senza calcio, scuola e Nutella”

Dybala ad Alba: "Non posso vivere senza calcio, scuola e Nutella"

ALBA Il calcio è uno sport che fa crescere, richiede impegno, passione, sacrificio. Per moltissimi ragazzi, i calciatori di serie A sono una chimera, un sogno lontano o un viso in tv.

Quando Alba ha invitato Paulo Dybala, centrocampista argentino in forza alla Juventus per consegnargli il premio Nocciola d’oro dall’Ente fiera della nocciola e un tartufo bianco d’Alba dall’ Ente fiera ed Ente turismo, una parte di quei ragazzi ha invaso Piazza Risorgimento per aspettare il giovane campione e vederlo dal vivo.

Alcuni hanno atteso ore, al freddo, pazienti anche nell’accademica ora di ritardo, altri hanno invece scelto di salire direttamente sul palco all’arrivo del calciatore.

Tanto entusiasmo, ma poca organizzazione

Subito dopo la consegna dei doni, la folla si è scatenata, incurante di tutto se non dell’agognato autografo. Pochissima organizzazione e ancora minor controllo dell’evento hanno fatto sì che Dybala non si fermasse, scegliendo una strategica via d’uscita dopo aver appena pronunciato due parole ricordando la sua terra natìa, l’Argentina, ed il suo apprezzamento verso la Nutella.

Per ospiti così importanti, forse, l’organizzazione fieristica albese va ripensata per garantire una maggior sicurezza.

Cinzia Grande

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