ALBA Sicurezza nelle abitazioni e in strada al centro dell’incontro dei quartieri di Piana Biglini e Scaparoni, tenutosi mercoledì 8 marzo nel salone parrocchiale di Piana Biglini. Nonostante l’assenza del sindaco Maurizio Marello e del comandante della compagnia dei Carabinieri di Alba, il tenente Giacomo Conte, l’Amministrazione era rappresentata dal vicesindaco Elena Di Liddo e da William Revello, consigliere delegato alla sicurezza, e le forze dell’ordine dal comandante della Polizia municipale Antonio Di Ciancia e dal vigile di quartiere Roberto Delaiti. Presente anche il direttore del consorzio socio-assistenziale Marco Bertoluzzi e, in platea, i consiglieri di minoranza Gionni Marengo e Domenico Boeri.
I Vigili, nel corso dell’incontro, hanno invitato i residenti a contattare tempestivamente le forze dell’ordine in caso di presenze o auto sospette e hanno sottolineato gli importanti risultati ottenuti grazie al Targasystem che permette di individuare l’eventuale mancanza di un’assicurazione e la provenienza furtiva di un’auto. È negativo, invece, il responso alla richiesta mossa dai residenti dell’installazione di autovelox fissi in via Magliani e sulla statale 231 poiché, secondo la normativa, nel centro abitato la rilevazione della velocità va fatta in presenza degli agenti.
Pericolo nella zona delle scuole
Alcuni cittadini hanno segnalato situazioni di pericolo nella zona delle scuole di Piana Biglini, soprattutto per l’attraversamento dei bambini in direzione della fermata dello scuolabus, e in corso Unità d’Italia, oltre alla scarsa illuminazione della rotonda delle frazioni e sugli attraversamenti pedonali, che secondo i cittadini dovrebbero essere resi più visibili.
Fondamentale, secondo i presidenti dei quartieri, la creazione di due tratti di marciapiede sulla statale 231 tra le frazioni e Monticello. Richiesti maggiori controlli anche nella zona della casetta dell’acqua di Piana Biglini, all’incrocio tra via Franco Garelli e corso Unità d’Italia.
Si è anche discusso della possibilità di installare un sistema di videosorveglianza in entrata e uscita dalle frazioni e, per renderlo più efficace, di creare una rete di sorveglianza congiunta tra pubblico e privato.
Alessia M. Alloesio
