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Asava ha trovato una sede per le sue autoambulanze

I 230 volontari albesi dell'Asava decidono di resistere 1

VOLONTARIATO Dopo mesi di nubi nere, finalmente una schiarita sul futuro di Asava. A giorni sarà annunciata la nuova sede, finalmente adeguata a ospitare i mezzi a quattro mesi dallo “sfratto” dall’ex deposito non a norma. Il nodo più intricato è, o meglio era, legato proprio alla proprietà dei mezzi, 10 ambulanze e 12 automezzi, acquistati dall’associazione di volontari fondata nel 1977 e poi ceduti all’Asl Cn2 di Alba-Bra a titolo gratuito.

La normativa impone ad Asava di svolgere in autonomia i servizi di 118, di emergenza e di trasporto malati, affrancandosi da un rapporto con l’Asl a doppio filo, fin dalla nascita. La Cn2 gestiva e gestisce, infatti, tutti gli aspetti economici e burocratici dei vari servizi offerti dai volontari albesi. Una competenza che dal primo luglio per il servizio del 118 e dal primo gennaio 2018 per tutte le altre attività svolte passerà in capo alla stessa Asava, che dovrà disporre di mezzi di proprietà.

Di qui il nodo da risolvere con l’Asl. «Abbiamo inoltrato richiesta alla Regione per poter restituire all’Asava tutti i mezzi in proprietà esclusiva, visto che negli anni questi erano stati donati dalla stessa associazione alla Cn2. Richiesta che è stata accolta. Di fatto possiamo restituire i mezzi in tempi brevissimi», spiega il direttore generale Danilo Bono, mettendo la parola fine a una questione che aveva fatto temere per il futuro dell’associazione.

«Siamo stati informati con una lettera dall’Asl della disponibilità della Regione a permettere la cessione, siamo felici che si possa arrivare a questa soluzione, perché spesso negli ultimi mesi abbiamo temuto per il futuro dell’associazione», commenta il presidente di Asava Luca Mancuso. Una schiarita accolta con favore dal Comitato per Asava, voluto dal patron di Radio Alba Claudio Rosso, che nelle prossime settimane lancerà una raccolta fondi per sostenere economicamente l’avvio del servizio in autonomia dell’associazione.

Marcello Pasquero

 

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