FOSSANO Sarà una commissione d’inchiesta ad accertare cause e responsabilità del crollo della rampa di collegamento del viadotto della tangenziale di Fossano. Istituita dal presidente dell’Anas, Gianni Vittorio Armani,
Sarà presieduta dal generale dei carabinieri Roberto Massi, direttore della Tutela Aziendale di Anas, e composta da due ingegneri strutturisti ed esperti di tecniche costruttive.
A cedere, in particolare, è stata una campata dell’asta di svincolo per Marene, al km 61,300, strada statale 231 ‘di Santa Vittoria’, che è stata chiusa in entrambe le direzioni tra i chilometri 59 e 66.
Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sta predisponendo l’istituzione di una commissione ispettiva di esperti del dicastero per analizzare e valutare quanto accaduto sulla Tangenziale di Fossano, con il cedimento della struttura di una rampa di accesso alla tangenziale stessa. Il decreto di nomina, annuncia una nota del ministero, verrà firmato dal ministro Graziano Delrio.
Come sottolinea il quotidiano “Secolo XIX”: la tangenziale di Fossano avrebbe dovuto essere completata nel 1992. Per la sua costruzione furono stanziati quaranta miliardi di lire. Dopo una serie di interruzioni dei lavori, l’opera è stata completata dal gruppo Itinera.
Itinerà è una società del gruppo Gavio che possiede al 5% la società Asti-Cuneo.