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Il Comune di Corneliano investe 315mila euro nelle scuole

Il Comune di Corneliano investe 315mila euro nelle scuole

CORNELIANO Via libera alla spesa di 315mila euro per efficienza e sicurezza
Nonostante per i Municipi i vincoli per spendere l’avanzo di amministrazione siano strettissimi, i rappresentanti del Comune di Corneliano annunciano, con soddisfazione, che potranno utilizzare 315mila euro per intervenire sugli edifici scolastici dell’infanzia, della primaria e secondaria.

Rispolverato un progetto elaborato nel 2015, gli amministratori cornelianesi hanno infatti richiesto e ottenuto dal Governo gli spazi finanziari per effettuare tutti gli interventi necessari ad ammodernare i vari plessi scolastici del paese.

«Per la primaria e la secondaria», annuncia il vicesindaco Mauro Lurgo, «lo scopo del progetto è migliorare l’efficienza energetica dell’edificio e ridurre così le spese di riscaldamento, in vista di successivi interventi tesi a rendere più confortevole l’ambiente interno. Non meno importanti saranno i lavori per garantire la totale sicurezza degli edifici».

Su questo fronte, nelle scuole di corso Riddone si prevedono interventi strutturali sui muri e il tetto in risposta a una prima analisi del rischio sismico. Il vicesindaco Marco Lurgo precisa: «Sulla copertura verrà posata una linea vita tale da garantire la sicurezza dei lavoratori che in futuro dovessero accedervi».

Oggetto di restyling sarà pure la vicina palestra, nella quale saranno messi a nuovo gli spogliatoi e i servizi igienici, e sulla cui copertura sarà collocato un impianto fotovoltaico da 5 kilowattora, per garantire una parziale autonomia energetica dell’edificio. «Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia di via Castellero», prosegue il vicesindaco, «si prevede un intervento murario sul terrazzo, mentre i muri esterni verranno avvolti da un cappotto isolante in fibra di cellulosa. Anche sul tetto dell’asilo, infine, verrà installato un impianto fotovoltaico da 3 kilowattora».

Tutte le opere saranno eseguite nei mesi estivi e appaltate mediante la Centrale unica di committenza.

Francesca Gerbi

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